Oggi invece vi è chi propone agli italiani di ritrarsi dall’Unione europea per rinchiudersi nei ghetti dell’egoismo e del sovranismo identitario. È dunque una assoluta priorità battersi perché l’Italia sia protagonista di una nuova fase dell’integrazione europea con l’obiettivo degli Stati Uniti d’Europa». E ancora: «L’intesa tra +Europa e Pd trova un altro terreno di naturale incontro nel comune impegno per l’affermazione dei diritti civili, a partire da una legge sulla cittadinanza per tutti coloro che vivono da tempo, stabilmente e regolarmente nel nostro Paese. Parimenti sarà comune impegno sostenere la legge di iniziativa popolare volta a superare l’attuale normativa sulla raccolta di firme nelle competizioni elettorali e referendarie.
E, infine, è ragione di un’intesa tra +Europa e il Pd il comune impegno per una politica economica che persegua la crescita nel segno della sostenibilità, la creazione di lavoro denso di sapere, il rilancio degli investimenti necessari alla modernizzazione del Paese, una fiscalità coerente con i principi costituzionali di equità, il risanamento finanziario e la riduzione del debito pubblico».
Parole che sono propedeutiche alla sottoscrizione di un’intesa per l’adesione della Bonino e Tabacci alla coalizione di centrosinistra.