Campania, M5S sempre in testa ma gli indecisi sono il primo partito: 34%

Campania, M5S sempre in testa ma gli indecisi sono il primo partito: 34%
di Paolo Mainiero
Venerdì 16 Febbraio 2018, 10:03 - Ultimo agg. 13:45
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Il M5s è il primo partito in Campania. I grillini, pur presentandosi senza coalizione, staccano sia centrodestra che centrosinistra. È uno dei dati che emerge dal sondaggio realizzato il 14 febbraio da Euromedia Research per Porta a Porta. A poco più di due settimane dal voto, c'è anche la conferma che le elezioni si giocheranno soprattutto al Sud. Se al Nord il centrodestra è di gran lunga il favorito al punto che dovrebbe aggiudicarsi la maggioranza dei collegi uninominali, e se il centrosinistra tiene al centro nelle tradizionali regioni rosse (con eccezione delle Marche, dove è forte il M5s), nel Mezzogiorno regna una situazione di sostanziale equilibrio, seppur con posizioni di partenza diversificate tra i partiti.

La Campania è una delle regioni chiave. Sono 89 i parlamentari da eleggere: 60 deputati (38 nel proporzionale e 22 nei collegi) e 29 senatori (18 nel proporzionale e 11 nei collegi). Il sondaggio, ci cui Euromedia Research ha fornito a Il Mattino i dati relativi alla Camera, conferma un quadro di estrema variabilità. «Il clima è incerto ma anche complesso e difficile», dice Alessandra Ghisleri, direttrice dell'istituto di ricerca.
 
Partiti e coalizioni
Il M5s è il primo partito. Il sondaggio, in sostanza, conferma il trend nazionale che vuole il movimento di Luigi Di Maio la forza politica più votata. Il M5s è accreditato in Campania, alla Camera, tra il 30 e il 35 per cento, una forbice abbastanza larga dovuta al fatto che, come Euromedia sottolinea, la fetta degli indecisi è molto ampia. Il 34 per cento degli italiani non ha deciso chi votare e quindi tutti i dati odierni sono suscettibili di modifiche anche forti. Del resto, un range ampio riguarda tutte le forze in campo.

Ad ogni modo, alcuni dati, analizzati oggi, inducono a più di una riflessione: la coalizione di centrodestra è quotata tra il 29 e il 33,5 per cento: pur mettendo insieme quattro partiti, non raggiunge il M5S. Più staccato il centrosinistra, che oscilla tra il 24 e il 28, ponendosi decisamente come terza forza.

Per quanto riguarda i singoli partiti, detto del M5s al 30-35, Euromedia accredita il Pd tra il 22 e il 26. Alle politiche del 2013 il Partito democratico aveva ottenuto in Campania il 20 per cento (650mila voti), mentre alle Europee del 2014 aveva conquistato il 36,12 (830mila voti). «Il dato attuale - spiega la Ghisleri - tende verso quello di cinque anni fa». Il Pd, era prevedibile, è la magna pars della coalizione. Tra i partiti alleati, +Europa di Emma Bonino è data tra l'1,5 e il 2,5; Insieme (la lista di socialisti, verdi e ulivisti) starebbe tra lo 0,5 e l'1,5; Civica popolare tra lo 0 e lo 0,5. Va detto, tuttavia, che l'ampia fetta di indecisi può spostare molti consensi.

Nel centrodestra, Euromedia assegna a Forza Italia una percentuale tra il 20,5 e 24,5, più alta rispetto al Nord. La differenza è dovuta al fatto che in Campania la Lega ha una forza nettamente minore e infatti è accreditata tra l'1,5 e il 3,5. Fratelli d'Italia è invece quotata tra il 3 e il 5, mentre Noi con l'Italia, la lista centrista di Fitto e Cesa, è tra l'1,5 e il 3,5.

Liberi e uguali, infine, è tra il 5 e l'8 mentre gli altri partiti (Potere al popolo, Popolo della famiglia, Casapound, Pri) vanno tra l'1 e il 2 per cento.

«Ma tutti i dati - sottolinea la Ghisleri - potrebbero subire delle grosse variabili soprattutto in presenza di fatti come quelli di Macerata».

Seggi e collegi
Partita complicata. Euromedia nel suo sondaggio assegna al centrodestra 12 seggi nel proporzionale e uno nell'uninominale. Tre collegi sono incerti, nel senso che il candidato del centrodestra è in vantaggio ma deve contenderseli in due con il M5s e in uno con il centrosinistra. Al centrosinistra, invece, il sondaggio attribuisce 10 seggi nel proporzionale e due nell'uninominale. Quattro sono invece i collegi in cui il candidato del centrosinistra sarebbe in vantaggio: in questo caso il testa a testa sarebbe solo il centrodestra. I due collegi sicuri che Euromedia assegna al centrosinistra sono quelli di Piero De Luca a Salerno e di Franco Alfieri ad Agropoli. Ad Ariano Irpino è invece avanti Giuseppe De Mita rispetto a Carmela Grasso del centrodestra. Il M5s, quale partito più votato, prenderebbe 16 seggi nel proporzionale. Due i collegi sicuri, ma cinque quelli in cui il candidato grillino è in vantaggio e se li contende con il centrodestra (in tre collegi) e con il centrosinistra (in due). Uno dei collegi contendibili è quello di Acerra-Pomigliano dove Luigi Di Maio è in vantaggio su Vittorio Sgarbi.

È evidente quanto l'incertezza possa dar vita a qualsiasi risultato tanto più che il sondaggio contempla cinque seggi non attribuibili proprio per la variabilità del quadro politico e dell'alto numero di indecisi. Nessun seggio uninominale è invece assegnato a Liberi e uguali che alla Camera eleggerebbe tre deputati con il proporzionale. «Ma i dati - dice la Ghisleri - potranno subire variazioni con l'evoluzione della campagna elettorale e l'avvicinarsi delle elezioni».

I big in campo
Che le elezioni si giocheranno al Sud lo conferma l'attenzione dei leader. Paolo Gentiloni ieri è stato in Sicilia, a Catania e Messina. Per il Pd, domani sarà a Napoli Matteo Renzi: il segretario sarà nel pomeriggio al teatro Sannazaro, mentre in mattinata dovrebbe essere ospite dell'Unione Industriali.

Anche Silvio Berlusconi sta pensando di mettere in agenda un tappa a Napoli: per ora è solo un'ipotesi ma il leader di Forza Italia potrebbe chiudere la campagna elettorale il 2 marzo. Tour al Sud anche per Matteo Salvini che è stato in Sicilia mercoledì e in Puglia ieri. Difficile una tappa a Napoli, dopo le tensioni dello scorso anno. A Napoli è già stata Giorgia Meloni di Fdi.
 

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