Conte a Berlino: «Soluzioni europee per i migranti o finisce Schengen». Merkel: collaboreremo con l'Italia

Merkel a Conte: collaboreremo con l'Italia sui migranti
Merkel a Conte: collaboreremo con l'Italia sui migranti
Lunedì 18 Giugno 2018, 19:04 - Ultimo agg. 19 Giugno, 16:48
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Il premier Giuseppe Conte è stato oggi a Berlino per un vertice con la cancelliera Angela Merkel. Al centro dei colloqui soprattutto la questione dei migranti.

«L'Italia è uno dei paesi che accoglie e ha accolto molti migranti», ha detto Merkel in conferenza stampa con il premier italiano. Intendiamo «collaborare molto strettamente» su questo tema, ha proseguito. «Anche la Germania è colpita molto direttamente», dunque è interesse di tutti.

Quello fra Merkel e Conte «è stato un buon colloquio», rendono noto fonti della cancelleria tedesca all'agenzia Ansa, dopo la cena di lavoro, che si è svolta a Berlino. La cancelliera e il premier italiano «hanno anche parlato a lungo a quattr'occhi», si sottolinea.

 



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Sulla politica della migrazione si lavorerà a un «pacchetto complessivo», che comprenda diversi aspetti: «Il rafforzamento delle frontiere esterne, la gestione dei flussi, i movimenti secondari». È quanto trapela a Berlino dopo l'incontro fra Conte e Merkel. Secondo fonti informate, «si è deciso di affrontare un processo», e non ci sarebbe ancora un risultato. Non sarebbe ancora nota, inoltre, la lista dei Paesi che potrebbe partecipare all'incontro preliminare, in vista del vertice Ue di fine giugno. Simile l'approccio riservato ai temi relativi all'eurozona: anche qui si tratta di affrontare insieme un «processo». L'Italia è interessata a seguire il percorso dell'Unione bancaria, a condizione però che «non si mettano sotto stress i paesi con standard inferiori».

Conte incassa dunque la solidarietà di Merkel sui migranti dopo aver fatto di nuovo presente che «lasciata sola sui profughi, l'Italia non ce la fa»: il regolamento di Dublino è «superato», l'approccio in Europa deve cambiare, «o sarà la fine di Schengen». Ma il premier italiano, per la prima volta nella capitale tedesca dove è stato accolto con gli onori militari in cancelleria, ha spinto anche sul dossier economico, cercando di riportare al centro della discussione europea il tema più caro al Movimento 5 Stelle: la priorità del suo governo è contrastare la povertà in Italia e garantire il reddito di cittadinanza, ha detto. E la proposta portata a Berlino è di usare i fondi europei anche per questo.

La questione migranti è stata certamente cruciale nel corso della cena in cancelleria. A margine, prima di sedersi a tavola con Merkel, Conte ha ribadito il cambiamento rivendicato da Roma secondo il principio già declinato a Parigi del «chi mette piede in Italia, mette piede in Europa». «L'Ue deve cambiare prospettiva e credo anche che la Germania ne sia consapevole. Sa come noi - ha affermato facendo riecheggiare l'attuale crisi di governo a Berlino nelle sue parole - che il fenomeno ha tante implicazioni e senza una gestione europea è destinato a restare senza controllo. L'Italia non può continuare a fare da sola e senza meccanismi di solidarietà. Ho apprezzato le recenti dichiarazioni della cancelliera Merkel su questo argomento».

Merkel ha mostrato molta comprensione, annunciando la disponibilità a una «stretta collaborazione» a riguardo. «Quello della migrazione è un problema anche in Germania», ha affermato la cancelliera, che proprio oggi ha ottenuto due settimane di tregua dal suo ministro dell'Interno ribelle, quell'Horst Seehofer che fra l'altro si è alleato proprio con Matteo Salvini. «Su richiesta dell'Italia daremo un aiuto con la solidarietà - ha assicurato Merkel, segnalando l'apertura tedesca sui profughi -. Il tema della solidarietà in Europa, dalla Germania viene accolto sempre a braccia aperte».

Ma Conte ha tenuto molto alta nell'agenda del primo faccia a faccia a Berlino anche la difficile situazione dell'economia del Paese, sollecitando tra l'altro «più condivisione dei rischi» in Europa e un miglioramento della convergenza nell'eurozona. «Tema cruciale del mio governo è la lotta alla povertà e il reddito di cittadinanza - ha affermato in uno statement piuttosto lungo rispetto agli standard -. Personalmente non posso, come responsabile del governo, rimanere indifferente a certi dati: lo scorso anno 2,7 milioni di italiani hanno fatto ricorso a mense per i poveri e a pacchi alimentari. Il reddito di cittadinanza serve a questo e l'Europa è essenziale. Dalla Germania possiamo prendere esempio sugli strumenti da utilizzare».

 


Fra i poveri che allarmano il governo, Conte ha citato anche 445mila bambini sotto i 15 anni, 200mila anziani sopra i 65 e circa 100mila persone senza fissa dimora. «In sede di discussione del piano finanziario europeo - ha incalzato - faremo pesare la nostra voce per orientare i fondi europei verso misure di sostegno proprio a favore dell'inclusione
sociale». 

«La posta in gioco per l'Europa è altissima, i temi dell'immigrazione e della governance economica dell'Ue possono e devono essere occasione per pervenire a costruire un'Europa più forte e più equa che possa rispondere ai bisogni primari dei cittadini», ha affermato Conte.

«Sappiamo che l'Italia ha problemi con la disoccupazione giovanile, anche su questo è importante collaborare. Possiamo dare dei suggerimenti in base all'esperienza con l'unificazione tedesca. Si sono già incontrati i nostri ministri del Lavoro», ha sottolineato la cancelliera tedesca. «In sede di discussione del quadro finanziario faremo pesare la nostra voce per orientare i fondi europei verso misure di sostegno proprio a favore del'inclusione sociale», ha affermato ancora Conte. 




 

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