Manovra, Conte: «Mantenute tutte le promesse»

Manovra, Conte: «Mantenute tutte le promesse»
Manovra, Conte: «Mantenute tutte le promesse»
Lunedì 15 Ottobre 2018, 21:41 - Ultimo agg. 22:19
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«Manteniamo tutte le promesse, siamo molto soddisfatti, frutto di un lavoro meditato e di tanti incontri». Queste le parole del premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Cdm che ha approvato la manovra e il dl fiscale. «La Logica della manovra - ha spiegato il ministro del Tesoro Giovanni Tria - è quella illustrata nella Nadef: riflette quanto era lì contenuto sia negli obiettivi di deficit, come ovvio, che nei contenuti. I principali sono l'eliminazione dell'aumento Iva previsto nella legislazione vigente, il finanziamento del reddito di cittadinanza e della correzione della Fornero per la possibilità di andare in pensione un po' prima per superare problemi di turn over. Ci sono provvedimenti fiscali a favore soprattutto delle piccole imprese». 

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«L'idea che con questa manovra si vuol far saltare in aria l'Europa è del tutto infondata. E infatti nella discussione con l'Europa non si parla di questo», ha assicurato Tria. Il nostro deficit è «considerato normale in tute le democrazie occidentali. Non esplosivo». Di fatto, «visto che tutti hanno sempre considerato che le clausole di salvaguardia non dovevano essere attivate, il deficit che abbiamo ereditato non era all'1,2% ma al 2%. Quindi siamo andati dal 2 al 2,4%», ha spiegato Tria che ha anche smentito le ipotesi di sue dimissioni: «Non sono portato al masochismo, di subire tutta legge di bilancio e la discussione per dimettermi dopo, smentisco, non avrebbe senso». 

«Confermo il dialogo continuo con la commissione Ue. Ho parlato con Moscovici anche a Bali, lo incontrerò il 18 a Roma», ha proseguito. «Ci sono delle procedure: fra le regole Ue, c'è anche il modo in cui si affronta» i momenti in cui «un Paese che non segue le raccomandazioni. Si apre un dialogo, c'è una tempistica, ci sono delle lettere che vanno in una direzione, ci saranno delle osservazioni e immagino ci sarà una lettera di risposta e dei tempi in cui penseranno cosa fare». ​Nel decreto fiscale c'è un condono? «No, non è un condono per me no, ma non lo so... perché è una serie di norme complesse che vanno viste una per una e nel loro insieme. Leggete e valutate».


«Stanco ma estremamente soddisfatto: cominciamo a mantenere gli impegni presi gradualmente ma con coraggio. Di più non so cosa avremmo potuto inserire in una manovra non fa miracoli, non moltiplica pani e pesci ma apre opportunità di lavoro per centinaia di migliaia di giovani. Dopo 137 giorni di governo c'è da essere soddisfatti di quello che abbiamo fatto», ha detto Salvini al termine del Cdm sottolineando che
«nella manovra non c'è l'aumento di una tassa che sia una». «Dal punto di vista dei contenzioni con Equitalia, siamo all'inizio di un percorso di pacificazione tra gli italiani e l'Agenzia delle entrate ed Equitalia», ha aggiunto.

«Questa per me e per noi non è una manovra qualsiasi, è la manovra del popolo e un nuovo contratto sociale che lo stato stipula con i cittadini», ha detto Di Maio prendendo la parola. Quindi ha elencato le misure della legge di bilancio: «C'è il taglio alle pensioni d'oro, il taglio agli sprechi, aumenterà la tassazione sul gioco d'azzardo che è una piaga sociale da combattere. E poi la quota 100 che supera la legge Fornero, il reddito e la pensione di cittadinanza che partiranno nei primi tre mesi del 2019. Ci sarà opzione donna». E ancora: «La cassa integrazione in deroga verrà rinnovata per un altro anno nel decreto legge semplificazioni», ha aggiunto, sottolineando anche la presenza di una serie di «agevolazioni per la sburocratizzazione pesante per le imprese, dal registro del burro allo zucchero che alcune imprese devono ancora compilare fino al deposito dei contratti collettivi».

«Questa legge di bilancio dimostra che le cose si possono veramente fare. Non bisogna aver paura se non della paura. Noi terremo i conti in regola. Andiamo avanti tutti quanti insieme. Avevamo promesso di realizzare il programma elettorale e ci stiamo riuscendo in poco più di 100 giorni di governo», ha poi detto Di Maio. 

 

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