Scontro sulla cannabis light. La maggioranza alle prese con lo sprint finale sulla manovra si divide sull'opportunità di riaprire il dossier già affrontato lo scorso anno e poi accantonato per la difficoltà di trovare una sintesi. Il tema è stato affrontato nel corso di due vertici tecnico-politici, alla presenza del ministro dell'Economia Gualtieri, sulla legge di bilancio. Sul tavolo, appunto, l'emendamento del Movimento 5 stelle sulla cannabis light. I pentastellati insistito sulla necessità di regolare in particolar modo il settore della canapa industriale. Ci sono approfondimenti in corso con i vari ministeri interessati e nel fronte rosso-giallo. Ma la posizione dei pentastellati è isolata. «Un conto è la canapa sativa e curativa, un altro conto è allargare le maglie sulla marijuana», spiega una fonte di Italia Viva. Sul tema che già l'anno scorso fu sul tavolo (la presidente del Senato Casellati dichiarò estraneo alla materia di discussione l'emendamento voluto da M5s che disciplinava la cannabis light) ci sono valutazioni in corso nella maggioranza, anche di opportunità. «Ci sarebbe una protesta forte delle opposizioni» spiega un'altra fonte di maggioranza.
Nell'emendamento dei 5 Stelle per regolamentare l'intera filiera della canapa si fa riferimento alla liberalizzazione della cannabis light, che ha un contenuto di principio attivo (Thc) al di sotto dello 0,5%.