Lo strappo europeo di Grillo
manda in crisi gli eurogrillini

Lo strappo europeo di Grillo manda in crisi gli eurogrillini
Lunedì 9 Gennaio 2017, 10:55 - Ultimo agg. 10:59
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Quattro si sono già espressi chiaramente contro. 7 a favore. E alyri 6 non pervenuti. E' il bilancio delle posizioni degli europarlamentari 5Stelle sul referendum lanciato a sorpresa ieri mattina da Beppe Grillo sull'adesione al gruppo filo-euro dei liberali a Strasburgo. Alle 12 chiudono le operazioni di voto, e il risultato è apertissimo. 

Grillo e Davide Casaleggio nel pomeriggio saranno a Bruxelles e la sala dell'Alde è già stata prenotata per solennizzare l'alleanza, dunque i leader scommettono che alla fine la conta interna tra gli iscritti darà loro ancora una volta ragione. Come sempre. Anches se sul blog del leader le reazioni alla proposta sono sul blog in gran parte negative, sarcastiche, anche sgomente.

L'accusa principale è quella di improvvisazione e scarsa informazione preventiva («L'ho saputo da un tweet dell'Unità, sigh») su una scelta rilevante che vuole far divenire il M5s «l'ago della bilancia» di quello che diventerà il terzo gruppo politico al PE con l'arrivo dei pentastellati. Molti dei quali, oltretutto, hanno mostrato forti resistenze alla stessa proposta di andare ad ingrossare le file del «gruppo più ultraliberista del Pe», come scrive Giuseppe Brescia e come sottolinea un portavoce dell'UKIP, il partito di Farage: «Qualcuno potrebbe rimanere nell'attuale gruppo se il referendum sul blog dovesse sancire il passaggio all'Alde». Presi di sorpresa anche diversi parlamentari italiani: Carlo Sibilia ed Nicola Morra dicono «meglio soli che male accompagnati» e Marco Zanni (europarlamentare) scrive su Fb: «quanto accaduto oggi non ha nulla a che fare con la democrazia interna».

Contro anche deputato Riccardo Nuti, al momento sospeso da M5s. I commenti, in gran parte, rispecchiano sul blog l'aspra critica alla svolta proposta. «Osteggiamo la politica Ue e poi scendiamo a compromesso perché altrimenti non contiamo nulla? Allora - commenta Mario M.- valeva la pena di dialogare con Bersani nel 2013; ci saremmo risparmiati 4 anni e 3 governi in cui veramente non abbiamo messo un dito in Italia». «Questo post è un capolavoro di presa per il culo», scrive Giorgio Visani. Rosa invece fa sua la proposta: «Alde è un insieme di piccoli partiti con eletti di poco conto, con molti che rappresentano un solo partito. M5s ha 17 eurodeputati, un buon numero per avere peso e non è vincolato al voto degli altri», scrive. Insomma la bocciatura sembra, stando ai primi commenti, piena. «L'ago della bilancia» non piace se la bilancia è liberista. E Luca M. chiude il suo commento con: «Beppe fatti una vacanza che è meglio».
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