Fassino incontra Mdp, ma la sinistra chiude: tempo scaduto

Fassino incontra Mdp, ma la sinistra chiude: tempo scaduto
di Marco Conti
Mercoledì 22 Novembre 2017, 15:11 - Ultimo agg. 20:15
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Hanno frequentato la stessa ‘scuola’ e parlato per anni la stessa lingua, ma non si sono compresi nemmeno stamattina. Piero Fassino, Maurizio Martina, Cesare Damiano hanno incontrato stamattina la delegazione di Mdp composta dai capigruppo Cecilia Guerra e Giulio Marcon. “C’è stato un confronto programmatico vero. Ma ci rispondono che non sussistono le condizioni politiche per trattare. Non posso che esprimere rammarico: non capisco perché ci si debba precludere il confronto ma come noto i matrimoni per farli bisogna essere in due e prendiamo atto della indisponibilità. Continueremo con le altre forze con cui abbiamo interloquito». Al termine dell’incontro uno sconsolato Piero Fassino commenta così l’incontro il cui esito era forse già scritto. 

“Ai nostri ospiti abbiamo detto che il tempo è scaduto: non ci sono margini per alcuna intesa con chi in questi anni ha fatto delle politiche che riteniamo sbagliate. Scelte che abbiamo contestato duramente”, spiega Giulio Macron, capogruppo Camera di Mdp. Appuntamento fissato per il 3 dicembre quando la Cosa Rossa dovrebbe sorgere dalla fusione di Mdp, Possibile e Sinistra Italiana. Un nuovo partito o un cartello elettorale, è presto per dirlo visto che molte alte le sigle più o meno grandi che dovrebbero aderire.

Per il Pd un passaggio, quello di questa mattina, dovuto visto il percorso coalizionale avviato, ma il “no grazie” era scontato.  “Non c'è mai un tempo limite per trattare”, ribatte il vicesegretario del Pd Maurizio Martina, ma il tempo a disposizione volge ormai al termine.

Marco Conti
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