Parigi, Hollande e Gentiloni uniti: «Per la crescita stop alle ossessioni sulle regole di bilancio. Avanti con la Tav»

Parigi, Hollande e Gentiloni uniti: «Per la crescita stop alle ossessioni sulle regole di bilancio. Avanti con la Tav»
Martedì 10 Gennaio 2017, 16:46 - Ultimo agg. 11 Gennaio, 08:18
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Francia e Italia «sono impegnate a rilanciare l'Ue in uno dei momenti più difficili dopo la Brexit» e le priorità sono «crescita e lavoro»: questo il messaggio lanciato da Paolo Gentiloni, che ha scelto Parigi come prima tappa del classico tour europeo di ogni neo premier a Palazzo Chigi, confermando lo storico asse franco-italiano che già Matteo Renzi cercò di rafforzare. Al termine del colloquio di circa due ore con Francois Hollande all'Eliseo, l'ex ministro degli Esteri ha poi teso una mano a Mosca: con la presidenza italiana del G7, ha affermato parlando al fianco di Hollande, «cercheremo impostare sul binario giusto i rapporti con la Russia, fermi sui nostri principi, leali con i nostri alleati e non disponibili al rilancio di logiche di guerra fredda».

E subito è arrivato il plauso della Russia. Molti i temi in agenda oggi sul tavolo dell'Eliseo: Europa, economia, lavoro, ma anche questioni specifiche come l'avanzamento della Torino-Lione e la possibile acquisizione dei cantieri navali Stx di Saint-Nazaire da parte di Fincantieri. Dopo Parigi Gentiloni sarà giovedì a Londra per un confronto con l'omologa britannica Theresa May e la prossima settimana a Berlino da Angela Merkel. «Il capitolo più importante è quello della crescita e del lavoro: non esiste un futuro all'altezza della sua tradizione per un'Europa ossessionata dalle regole di bilancio e non concentrata su lavoro, crescita, sviluppo», ha avvertito il presidente del Consiglio. Mentre Hollande ha fatto particolare riferimento al 60/o anniversario dei Trattati di Roma.

Con la cerimonia di marzo per i 60 anni dei Trattati, ha detto, «possiamo celebrare una pagina di storia o creare una nuova tappa di questa storia. Noi - ha sottolineato - vogliamo aprire una nuova pagina per l'avvenire dell'Europa». Tra l'altro, il capo dello Stato francese ha enunciato le tre priorità per l'avvenire del continente («sicurezza, crescita e occupazione») e espresso l'auspicio di un potenziamento dell'Europa della difesa. Anche Gentiloni reputa «necessario e possibile avanzare in questa direzione». Nella Francia duramente colpita dal terrorismo, il premier ha detto che «il 2017 può essere l'anno della sconfitta dell'Isis». E tuttavia, ha ribadito, «questa vittoria militare non sarà sufficiente se non verrà accompagnata da una vittoria sul piano culturale e sociale». Il presidente del Consiglio ha poi insistito sull'esigenza di una politica comune europea di fronte alla crisi migratoria per non lasciare che un solo Paese si assuma tutto «il peso».

Quanto a Hollande, ha evocato le crisi in Siria e in Libia che «minacciano» anche «la nostra sicurezza». A Parigi sono stati ricordati i profondi legami e lo spirito di fratellanza che unisce storicamente Italia e Francia. Una contiguità espressa anche dalla volontà di andare avanti nella costruzione della Tav Torino-Lione. A questo proposito, ha annunciato Hollande, «la Francia ratificherà alla fine del mese l'accordo internazionale per realizzare questa grande opera».

Quanto alla possibile acquisizione dei cantieri STX di Saint-Nazaire da parte di Fincantieri, ha continuato, «lavoriamo con la volontà che lo Stato possa rimanere non solo azionista di minoranza ma che conservi anche la minoranza di blocco». «Esigenze di cui l'Italia terrà ovviamente conto - ha ribattuto Gentiloni -.
Penso che troveremo una soluzione com'è normale che sia tra due Paesi così vicini e così amici».
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