“Io risorsa per il Pd? Certo, potrei essere persino candidato nel Pd. Sorride Paolo Gentiloni mentre ascolta la domanda sulla possibilità che sia lui a guidare il Pd alle elezioni. “Scherzi a parte - aggiunge - io ho il compito di assicurare la fine ordinata delle legislatura”. Non una sbavatura nelle risposta del premier che chiude la due giorni di Bruxelles smentendo di fatto qualunque ipotesi alternativa o in contrapposizione a Matteo Renzi.
Sulla possibilità che possa toccare a lui restare a palazzo Chigi sostiene che il problema della stabilità è di molti dei Ventisette. Si può dire che c’è una “italianizzazione della politica, perché è molto alto il numero di paesi con maggioranze fragili, governo di minoranza o in itinere. “Non c’è un contesto dove Italia è pecora nera e tutti stabili. Si parla di ciò che accade in Germania così come si parla della Germania o della Catalogna. E anche dell’Italia”.
Berlusconi d’accordo perchè Gentiloni rimanga a palazzo Chigi e Bersani no? “Io mi occupo di ciò che accade oggi. Sapete tutti come è nato questo governo e la sua missione. Poi ci sono le elezioni e io spero vinca il centrosinistra”. Le risposte date dalla sottosegretaria Boschi ieri dopo l’audizione di Giuseppe Vegas, presidente della Consob hanno soddisfatto il presidente del Consiglio che sull’idea di una lista a suo nome dice: “ Non mi sembra una cosa realistica. La mia somiglianza con Dini è scarsa. Grande personalità, il presidente Dini, ma io faccio parte di un partito”. Poi ancora: “Penso che la Boschi abbia chiarito le circostanze. Non mi permetto di dare giudizi sulla Commissione e mi auguro prossime settimane sia dominate da bisticci sulle banche perché non è questa aspettativa dei nostri cittadini”. Gentiloni glissa anche quando gli viene chiesto se ritiene la Boschi valore aggiunto: “ Non sono io a dover valutare, ma penso che sarà candidata dal Pd e avrà sicuramente successo”.