Firme per candidare la Raggi:
«Irregolari». «No, tutto in regola»

Firme per candidare la Raggi: «Irregolari». «No, tutto in regola»
di Fabio Rossi
Lunedì 27 Marzo 2017, 10:49 - Ultimo agg. 21:46
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«A Roma c’è un altro caso Palermo?». Lo domanda Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini in assemblea capitolina, dopo aver eseguito un accesso agli atti «sulle firme per la presentazione della candidatura del Movimento 5 Stelle e di Virginia Raggi a sindaco di Roma». Onorato ha parlato della vicenda in un servizio andato in onda ieri sera nella trasmissione “Le Iene”, su Italia 1, dove è stato intervistato da Filippo Roma.
 


«Il M5S ha depositato il modulo di raccolta delle firme con data 20 aprile, quando loro dichiarano di aver raccolto 1.352 firme - sostiene il capogruppo della Lista - Ma basta andare sulla pagina della Raggi, della Lombardi o di altri esponenti del Movimento, per vedere che dicono di aver raccolto le firme il 23 aprile».

Per questo Onorato, a dicembre, ha fatto un accesso agli atti. Secondo i responsabili della lista pentastellata si tratterebbe di «un atto progressivo, aperto il 20». Il consigliere comunale di opposizione ritiene però che «all’ufficio elettorale avrebbero dovuto rifiutare la lista, ma non lo hanno fatto».

«Se ho letto della presunta irregolarità delle firme per la mia candidatura? Sì lo abbiamo letto, sono venuti anche in montagna. Abbiamo sempre risposto tramite i delegati di lista, che sono peraltro due avvocati, mi hanno rassicurato. Comunque effettueremo anche ulteriori accertamenti e verifiche ma da quello che mi viene rappresentato dai miei stessi delegati non c'è alcuna irregolarità», è la replica della sindaca.
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