Expo, la Procura generale contro Sala: «Il sindaco va processato»

Expo, la Procura generale contro Sala: "Il sindaco va processato"
Expo, la Procura generale contro Sala: "Il sindaco va processato"
di Angela Calzoni
Mercoledì 20 Settembre 2017, 09:35 - Ultimo agg. 10:30
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Sala va processato nell'ambito dell'inchiesta sulla Piastra di Expo, ma solo per l'accusa di falso. Sono queste le conclusioni a cui è arrivato il sostituto pg Felice Isnardi, che ieri ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio per il sindaco di Milano.

L'accusa principale - quella di aver alterato la gara d'appalto più importante della manifestazione - alla fine è stata stralciata in vista dell'archiviazione. Il 23 giugno, Sala, indagato per il suo ruolo di numero uno dell'Esposizione Universale, ha ricevuto insieme a altre persone l'avviso di conclusione delle indagini. Inizialmente erano due i reati contestati: falso materiale e ideologico per aver retrodatato due verbali della commissione aggiudicatrice della gara, in modo tale da evitare di dover ricominciare d'accapo e scongiurare il rischio di non ultimare i lavori in tempo per l'apertura del cancelli di Expo, e turbativa d'asta.

L'ex ad di Expo, per l'accusa, avrebbe fatto scrivere un bando su misura per assegnare la fornitura di alberi e l'allestimento degli spazi verdi all'associazione lombarda florovivaisti, anche su «pressione di esponenti politici della Regione». Come ha rilevato la guardia di finanza in un'informativa, nel 2012 Sala avrebbe dato il via libera informale nonostante il parere contrario del responsabile unico del procedimento, Carlo Chiesa, del responsabile dell'ufficio gare e contratti di Ilspa Pierpaolo Perez e soprattutto del legale di Ilspa, «tutti preoccupati delle possibili conseguenze sulla tenuta e regolarità del bando di gara».

Tesi contestata dai legali del sindaco, gli avvocati Salvatore Scuto e Stefano Nespor, che a fine luglio hanno depositato una memoria di una settantina di pagine in cui spiegavano come questa ipotesi non poggiasse su «alcun profilo di rilevanza penale». La Procura generale, alla fine, ha deciso di desistere e chiedere il rinvio a giudizio solo per la prima imputazione.
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