Etruria, Boschi: «Mai mentito, non mi dimetto»

Etruria, Boschi: «Mai mentito, non mi dimetto»
Giovedì 14 Dicembre 2017, 19:55 - Ultimo agg. 15 Dicembre, 08:18
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«Anche oggi ricevo attacchi dalle opposizioni sulla vicenda Banca Etruria. Confermo per filo e per segno tutto ciò che ho detto in Parlamento due anni fa. Tutto. Chi mi chiede le dimissioni perché avrei mentito in Parlamento deve dirmi in quale punto del resoconto stenografico avrei mentito. Ho incontrato più volte il presidente della Consob in varie sedi come ho incontrato altri rappresentanti istituzionali: mai e poi mai ho fatto pressioni. Mai». Così Maria Elena Boschi su Facebook, dopo l'intervento del presidente della Consob Giuseppe Vegas in audizione alla commissione banche. E più tardi Boschi ha replicato a "8 e mezzo" su La7: «Non mi dimetto. Le opposizioni sono due anni che ripetono la stessa cosa, ribadisco quanto detto in Parlamento due anni fa, non ho mentito. Non c'è stato nessun favoritismo nei confronti di mio padre o della mia famiglia».

«Si, ho incontrato Vegas - ha ripetuto Boschi - ci sono stati più incontri e il 29 maggio 2014, in una di quelle occasioni, Vegas mi chiese in modo inusuale di incontrarci a casa sua alle 8 di mattina, e io risposi che ci dovevamo vedere al ministero o in Consob, non a casa sua».

«Ghizzoni? È capitato, nei vari incontri avuti, ci siamo visti più volte anche in occasioni pubbliche, al ministero. Come lui ho incontrato anche i suoi successori in Unicredit, quelli di altre banche ma non è stato mai chiesto nulla che potesse favorire» la banca, «non c'è stata pressione», ha affermato Boschi, rispondendo a chi le chiede se, con l'ex ad di Unicredit, abbia mai parlato di Banca Etruria.

«Io mi auguro che Di Maio possa rispondere di quanto detto oggi e non si nasconda dietro l'immunità e risponda di una frase così grave», ha poi detto la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, annunciando querela e ricordando che il leader M5S, oggi, ha paragonato l'ex ministro a Mario Chiesa.

Il battibecco con Travaglio. Boschi, incontrando il presidente della Consob «ha interferito» nella vicenda Etruria: lo sostiene il direttore de Il Fatto Quotidiano a Otto e mezzo ribadendo come l'ex ministro, in Aula, abbia «mentito». «In aggiunta all'azione di risarcimento danni che le arriverà da parte mia» c'è anche «quanto ha detto. Lei ha detto che io ho interferito nell'azione di Consob, ma Vegas ha detto che non ho mai fatto pressioni, io non ho chiesto nulla a Vegas. Travaglio risponderà di queste bugie, non c'è conflitto di interessi», risponde la sottosegretaria Boschi.

«Se fossi stato un uomo non mi avrebbe riservato questo trattamento, ha fatto i soldi andando nei teatri italiani con un'attrice poco vestita, che scimmiottava», ha detto Boschi a Marco Travaglio. «Lei mi odia», ha insistito. Travaglio, qualche minuto prima, aveva osservato: «Se un ministro parla con il presidente della Consob non esercita una pressione esplicita, gli basta essere un ministro in carica. In un Paese serio la sua carriera sarebbe finita».

«Non faccio alcuna differenza, dei miei sentimenti non frega assolutamente nessuno e critico i politici quando fanno male. Era Berlusconi che aveva introdotto la categoria dell'odio e dell'amore in politica», ribatte Travaglio a Boschi. E quest'ultima ricorda che, sul Fatto Quotidiano, spesso sia stato criticato anche il modo di vestire dell'ex ministro. Travaglio, nel corso del programma, ribadisce più volte la tesi secondo la quale un ministro delle Riforme non ha alcuna titolarità a parlare di banche con il presidente dell'organo di vigilanza. «E guarda caso, ogni volta, parlava di Etruria», sottolinea Travaglio che fa un cenno anche al referendum sulle riforme: «lì ci ha pensato il popolo italiano» a difendere le istituzioni.

Gentiloni: 
«Boschi ha chiarito». Dal Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, impegnato da stamattina a Bruxelles nei lavori del Consiglio Europeo, nessuna dichiarazione sulle polemiche seguite alla audizione di Giuseppe Vegas in Commissione parlamentare di inchiesta sulle banche. «Maria Elena ha chiarito», così il premier si è espresso sulla vicenda, parlando ai suoi collaboratori in una pausa dei lavori del Consiglio Europeo, a quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.

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