«La procedura di infrazione va discussa, prima di tutto. Io credo nella discussione. Spero che ci sia il più possibile dialogo e confronto perché noi vogliamo spiegare le nostre ragioni, vogliamo spiegare le ragioni del perché una procedura di infrazione non sia giusta in quanto la nostra manovra vuole ridurre il debito pubblico aiutando le fasce più deboli della popolazione, Alcuni sono disorientati perché le ricette del passato erano totalmente diverse ma hanno fatto salire il debito pubblico.
Noi stiamo facendo una manovra per farlo scendere», rivendica il vicepremier e leader 5 Stelle.
«L'Italia non è isolata in Europa. Dopo le elezioni europee di maggio, anzi, tanti paesi avranno una spinta dai loro popoli a cambiare le regole comuni. Mai in Ue come ora ci sono i presupposti per cambiare» e «questo governo sarà capofila». Il vicepremier ha poi sorriso alla domanda se quella che uscirà dalle urne sarà un'Europa dei sovranisti: «Sarà un'Europa solidale - ha sottolineato - che guarda ai deboli, ai giovani in contrapposizione a quella che fino ad ora ha guardato alle banche e agli indici».
«Resta il nostro impegno: oltre il 2,4%» del rapporto deficit-Pil in legge di bilancio «non si va», assicura Di Maio.