Dal Cipe via a opere pubbliche per 4,3 miliardi al Sud

Dal Cipe via a opere pubbliche per 4,3 miliardi al Sud
di Francesco Lo Dico
Domenica 24 Dicembre 2017, 09:52 - Ultimo agg. 17:33
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Strade più agevoli, treni più veloci, trasporti più rapidi: la lunga marcia del Sud verso il secondo millennio ha registrato venerdì un altro passo in avanti, grazie a un pieno di risorse pari a 5,4 miliardi, di cui l'80 per cento destinato alle infrastrutture del Mezzogiorno. Balzo in avanti anche per Napoli, che vede finalmente finanziati dopo molti anni, i lavori per completare le metropolitane della città con 249 milioni destinati alla Linea 6 e 30 milioni alla Linea 1.

Più in generale, nel pacchetto di interventi previsto dal piano operativo del ministero dei Trasporti guidato da Graziano Delrio, e approvato dal Cipe a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione (il Fsc, ossia il fondo nato per colmare il divario tra il Nord e il Sud del Paese), figurano finanziamenti per 4,3 miliardi destinati a migliorare la mobilità nel Meridione, che assegnano alla Campania un ruolo da protagonista.

Al sistema ferroviario la delibera del Cipe attribuisce due miliardi, che serviranno tra l'altro a velocizzare la direttrice Adriatica, la Tirrenica Sud e a realizzare il nuovo collegamento veloce Catania-Palermo in due ore (si lavora al raddoppio di 38 km di binari) in funzione del miglioramento della direttrice che unisce la Campania alla Sicilia. Ma i fondi stanziati rappresentano, in particolare per Napoli, un'autentica svolta. Come già accennato, arrivano 249 milioni per la Linea, che serviranno a costruire il sottopassaggio dei Campi Flegrei, la successiva stazione di Campegna e il relativo deposito per la manutenzione dei treni, in un quadro di interventi che consentirà di completare la linea e quindi di utilizzarla a pieno regime come una vera metropolitana capace di fornire corse molto più frequenti di oggi. Ma in prospettiva, la linea 6 potrebbe rappresentare il passaggio verso la Bagnoli futura: una linea strategica capace finalmente di unire la stazione, piazza Municipio e l'aeroporto, al polo nautico e al polo della Città della scienza. Un progetto, quello della nuova Bagnoli, sul quale sarà chiamato a decidere il Comune. «Per la nostra città è un balzo verso il futuro dice l'assessore comunale alle Infrastrutture, Mario Calabrese - la metropolitana è il perno intorno al quale ruota lo sviluppo di Napoli. Al governo e al ministro Delrio va il nostro ringraziamento per aver mantenuto alta in questi anni l'attenzione per il territorio: un risultato che conferma la grande sintonia tra il Comune e il governo intorno a un progetto vincente per la città». Per quanto riguarda la linea 1, i 30 milioni stanziati dal Cipe saranno destinati a completare i lavori del Parco archeologico annesso alla stazione Municipio: si tratta dell'ultima tranche di risorse che ancora mancava per completare i finanziamenti della metropolitana che tra il 2020 e il 2021 dovrebbe collegare il centro a Capodichino.
 
Per tornare ai treni veloci, fa un altro miglio in avanti anche l'alta velocità che dovrebbe collegare Napoli e Bari entro il 2028, di cui è già stato inaugurato il primo tratto fra Cervaro e Bovino. La gara già aggiudicata a Italferr consentirà alla società di progettare e lavorare sul raddoppio e la velocizzazione della tratta CancelloFrasso Telesino, nell'ambito di una nuova tranche di finanziamenti per 312 milioni di euro.

Nuovo input anche ai trasporti su binario dell'Irpinia, che permetteranno ad Avellino di agganciare le grandi infrastrutture ferroviarie grazie all'elettrificazione della tratta Benevento-Avellino-Salerno finanziata con 15 milioni di euro. Arrivano risorse anche per il potenziamento della rete tranviaria di Cagliari e Messina, e per l'estensione della Circumetnea di Catania. Sotto l'albero anche 456 milioni destinati al rinnovo del parco mezzi del Tpl, il Trasporto Pubblico Locale: per i pendolari di Calabria, Basilicata, Campania, Sardegna, Sicilia, Molise e Puglia sono già ai box carrozze nuove.

Per le strade del Sud 1,8 miliardi
A scorrere il piano di interventi individuato dal Fsc relativo alla Programmazione 2014-2020, si scopre che per il Sistema nazionale delle strade arrivano in dotazione altri 1.717,50 milioni che consentiranno il completamento del corridoio Potenza-A2-Lagonegrese in Basilicata, alcuni interventi sulla Jonica in Calabria, e progressi sull'itinerario Palermo-Agrigento e Licodia-Eubea in Sicilia, oltre alla conclusione dei lavori della Sassari-Olbia e dell'Iglesiente in Sardegna. In Campania arrivano nuovi fondi per la Fortorina, la provinciale che collega Benevento a Foggia, e per il raddoppio della Telesina. «Abbiamo destinato altri 133 milioni di euro per il primo lotto del raddoppio della Telesina Benevento San Salvatore Telesino spiega il Sottosegretario alle Infrastrutture Umberto Del Basso De Caro che vanno ad aggiungersi ai 330 milioni di euro già stanziati. Quindi in totale il primo lotto è interamente finanziato per l'importo di 463 milioni di euro e nelle prossime settimane ci sarà la pubblicazione del bando di gara». Per quanto riguarda la Fortorina, sono in arrivo 50 milioni di euro in aggiunta ai 66 già concessi, per completare la variante che si riallaccerà all'ex strada statale 369 Appulo Fortorina. «Anche in merito a questa arteria annuncia De Caro - siamo prossimi alla pubblicazione del bando di gara per l'affidamento dei lavori». Per la messa in sicurezza del patrimonio stradale, arrivano infine 259 milioni destinati a interventi urgenti su tratti stradali pericolosi o a rischio idraulico.

Snodi portuali: avanza Salerno
Per migliorare i collegamenti ai maggiori porti del Sud il Cipe ha approvato interventi per 296 milioni. Per la camionale di Bari, destinata a snellire il traffico con una via dedicata ai mezzi pesanti diretti verso il mare, c'è la necessità di individuare finanziamenti residui. Ma al centro del piano di interventi del ministero dei Trasporti c'è il prossimo completamento della viabilità del retroporto di Salerno, e nuovi cantieri che consentiranno di valorizzare gli snodi marittimi che assicurano la continuità territoriale con Ischia e Capri.

Sud, asse Ferrovie-Anas
Finanziati gli interventi a medio termine, si lavora al futuro del Sud su basi certe. Ieri mattina il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha annunciato che «il governo ha dato il via libera al grandissimo gruppo industriale e infrastrutturale di Ferrovie dello stato e Anas. Dall'alleanza strategica tra i due colossi, per la quale mancano ormai gli ultimi passaggi, arriveranno nei prossimi dieci anni qualcosa come 108 miliardi di investimenti. «Un grande risultato per connettere l'Italia sempre meglio nei suoi collegamenti nazionali e internazionali», ha commentato il ministro. Un'Italia, più connessa e facile da percorrere, che nel prossimo futuro potrebbe finalmente includere anche il Sud.
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