Caso Alde, M5S in Europa perde pezzi: lascia Affronte. Grillo: multa di 250mila euro per chi se ne va

Affronte
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Mercoledì 11 Gennaio 2017, 14:53 - Ultimo agg. 12 Gennaio, 10:47
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L'eurodeputato Marco Affronte lascia il M5S per unirsi ai Verdi europei. Lo ha annunciato lo stesso Affronte in una breve dichiarazione spiegando che si tratta di una «decisione sofferta» ma che «non ci sono più le condizioni per restare». L'eurodeputato ha detto di non sapere quanti altri seguiranno la sua strada e di non temere di dover pagare una penale. È il primo effetto del caso Alde che ha portato M5S a tornare da Farage. Dura la reazione di Grillo che sul blog invita Affronte a dimettersi, pena il pagamento di 250mila euro di multa previsti dal regolamento dei 5 stelle.

«Affronte dovrebbe dimettersi immediatamente - scrive il leader M5S - e lasciare spazio a un eletto del M5S. Se questo non avverrà, con i soldi della sanzione di Affronte, che gli sarà notificata non appena saranno svolte le procedure burocratiche, aiuteremo i terremotati delle Marche e dell'Umbria». 

«A partire da oggi entro a far parte, come indipendente, del Gruppo al Parlamento Europeo Verdi - Alleanza Libera Europea. Resterò membro titolare delle Commissioni Pesca e Ambiente (PECH e ENVI). Il Gruppo V-ALE conterà così su 51 parlamentari da 18 Paesi diversi», ha scritto su Facebook Affronte. L'eurodeputato romagnolo è uscito anche dal Movimento, mantiene quindi il ruolo che aveva nelle due commissioni e, entrando come indipendente, manterrà per l'appunto l'indipendenza di voto. Sotto il post e l'immagine della sua nuova copertina sui social (con il simbolo del nuovo gruppo) si stanno nel frattempo cominciando ad accumulare i commenti tra elettori dispiaciuti, sostegni e inviti a dimettersi.


«So che c'è del malcontento, ma non so cosa faranno gli altri. In questi giorni ho pensato solo a me, a fare la scelta più giusta. La cosa che più mi fa male è lasciare i colleghi che sono persone davvero straordinarie», ha aggiunto Affronte.


​L'eventuale penale non lo spaventa: «Abbiamo firmato un foglio, non riesco a chiamarlo in un altro modo, in cui fra le altre cose c'era scritto di questa penale. Da quello che so, dal punto di vista legale, ha un valore meno della carta straccia. «Vedremo - ha concluso Affronte - non credo nemmeno che arriveranno al punto vergognoso di arrivare a chiedere una cosa del genere». 

Sfuma invece il passaggio ai Verdi di un altro europarlamentare grillino: Daniela Aiuto. Il Gruppo dei Verdi ha approvato praticamente all'unanimità (solo un voto contrario e due astenuti) la richiesta di ingresso presentata dall'eurodeputata pentastellata ma la Aiuto dopo la votazione ha annunciato l'intenzione di restare nel gruppo Efdd composto dall'Ukip e dal M5S. «Io sto bene qui. Si sta facendo molta confusione», ha detto la parlamentare uscendo dal suo ufficio nella sede del Parlamento europeo a Bruxelles.

L'eurodeputato Marco Zanni (portavoce M5S al Parlamento europeo) invece sta considerando di passare al gruppo Enf, la formazione che riunisce la Lega di Matteo Salvini ed il Front National di Marine Le Pen. Il segretario del Carroccio ha confermato di essere in contatto con alcuni parlamentari pentastellati, senza specificare nomi. Zanni è stato tra i più critici negli ultimi giorni su quanto avvenuto all'interno del M5S. Il suo addio per molti è dato quasi per scontato.


Dallo staff M5S smentiscono invece le voci di addio di Marco Valli, secondo i rumors vicino al gruppo di Marine Le Pen. «Sono un deputato del M5S - dice lo stesso Valli all'Adnkronos - e non ho avuto contatti con nessuno in queste ore». 

Il codice di comportamento del M5S Europa prevede una penale di 250mila euro «sia in caso di condanna penale sia nell'ipotesi in cui venisse ritenuto gravemente inadempiente al rispetto del codice di comportamento». La somma, si legge ancora, verrà data in beneficenza. Il Codice stabilisce che «i deputati del M5S al Parlamento europeo non dovranno associarsi ad altri gruppi politici, se non per votazioni su punti condivisi». E, solo, «laddove si manifestasse la possibilità di costituire in seno al Parlamento europeo un gruppo politico con deputati di altri Paesi europei che condividano i valori fondamentali del M5S verrà fatto su proposta di Beppe Grillo, in qualità di capo politico del M5S, e ratificata tramite votazione in Rete da parte degli iscritti al M5S».

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