Berlusconi candidato alle Europee, il gelo della Lega: è il passato

Berlusconi candidato alle Europee, il gelo della Lega: è il passato
di Emilio Pucci
Venerdì 18 Gennaio 2019, 11:00 - Ultimo agg. 14:40
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«Una candidatura fuori dal tempo, il segnale che FI guarda al passato, che non è capace di puntare al futuro». Salvini commenta la nuova discesa in campo di Berlusconi alle Europee con distacco («Bene, così gli italiani scelgono») ma i suoi fedelissimi accolgono con ironia l'annuncio del Cavaliere. «Alla bella età che ho, ho deciso per senso di responsabilità di presentarmi per cambiare un'Europa che non va, dove manca il pensiero profondo del mondo e per combattere i Cinque stelle che non hanno esperienza e competenze. Sono come quei signori della sinistra comunista nel 94», ha spiegato l'ex presidente del Consiglio in tour in Sardegna.
 
L'obiettivo è quello di essere una spina nel fianco del segretario del partito di via Bellerio per riportare al potere «un'altra Italia» ma anche di interfacciarsi con lui, in chiave Ppe. Il vicepremier non chiuderà la porta ad un dialogo ma non ha intenzione di staccare la spina alla maggioranza, anche se il Movimento 5 stelle dovesse registrare delle perdite rilevanti e FI tenere al voto. «Utilizzeremo la vittoria del centrodestra alle regionali per riequilibrare il nostro peso nei confronti dei pentastellati, non altro», spiega un big del Carroccio. Ovvero arriverà una richiesta di rimpasto (nel mirino anche il Mef, ma di sicuro la Giustizia e i Trasporti) ma non un nuovo abbraccio con gli azzurri. Soprattutto in vista delle Europee dove ognuno corre per sé. Anche perché, secondo i pareri incrociati di diversi sondaggisti, Berlusconi può togliere a Salvini fino ad un milione di voti e recuperare consensi soprattutto nell'area dell'astensionismo. Piuttosto nella Lega si guarda con interesse alle mosse di Toti che due giorni fa ha radunato una ventina di parlamentari (piemontesi e soprattutto lombardi) in un ristorante romano: potrebbe eventualmente essere il gruppo sovranisti bis (insieme alla Meloni) a sostituire «quelli della sinistra» del M5S. Le manovre dopo le elezioni di primavera.

L'ex premier scommette in una caduta del governo. E punta tutto sull'ultima sua sfida: «La verità è che la Lega ha paura, ha capito che sull'economia cadranno fragorosamente», ripete. C'è chi nella Lega paragona l'ex premier a The Walking Dead' (come il deputato Iezzi in un post su Facebook) ma l'ordine partito dal ministro dell'Interno è stato quello di non dire nulla. Intanto arrivano le congratulazioni di La Russa che sottolinea come capolista di Fdi sarà Meloni. «Il centrodestra unito è vincente: è il futuro dell'Italia, dell'Europa e del mondo», è il refrain del Cavaliere. Ma quel tipo di schema è finito, ripetono dal partito di via Bellerio. Commenti entusiastici nel mondo azzurro (secondo i sondaggisti FI oggi vale tra il 6 e l'8%, con l'ex premier tra il 3 e il 4% in più) dopo l'annuncio di Berlusconi. «Il Sud e il Nord volteranno le spalle ai populisti. Ancora una volta avrà ragione Berlusconi», dice il portavoce dei gruppi, Mulè. In realtà c'è tra gli azzurri anche chi teme una debacle o di disturbare Salvini. Ma i vertici lanciano l'appello a prepararsi alla battaglia, come scrive l'azzurro Giacomoni, con «liste forte e competitive, candidando anche esponenti noti della società civile».

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