È allarme negli Stati Uniti per l'uragano Michael, che si sta rafforzando e prosegue la sua marcia verso la costa del Golfo della Florida. Il Sunshine State, insieme all'Alabama, ha dichiarato lo stato di emergenza per oltre 100 contee, e 2.500 uomini della Guardia Nazionale sono già stati mobilitati. In dieci contee è stata ordinata l'evacuazione obbligatoria, che coinvolge oltre 100 mila persone.
Uragano Florence devastante, i pompieri ripuliscono strade e autostrade dai pesci morti
Lo stato della #Florida si sta preparando a fronteggiare l'arrivo dell'#uragano #MICHAEL, atteso nella giornata di mercoledì. pic.twitter.com/wj079Ek5QU
— meteo & radar (@meteoeradar) 8 ottobre 2018
Michael è attualmente un uragano di forza due (su 5), con venti fino a 155 km/h, ma si sta intensificando e dovrebbe arrivare a categoria tre, colpendo la punta meridionale della Florida domani, portando fino a 30 cm di pioggia e alzando il livello del mare di 3,7 metri. Il National Hurricane Center ha avvertito che la tempesta è in rapido movimento e potrebbe toccare terra mercoledì pomeriggio vicino a Panama City, 160 km a ovest di Tallahassee. Poi dovrebbe fare rotta su Alabama, Georgia, Carolina del Nord e Carolina del Sud.
Al suo passaggio in America Centrale, Michael ha provocato 13 vittime tra El Salvador, Honduras e Nicaragua. «Florida, è un imperativo che prestiate attenzione alle indicazioni dello Stato e dei funzionari locali. Per favore siate preparati, prudenti e mettetevi al sicuro», ha scritto su Twitter il presidente americano Donald Trump.
Il governatore della Florida, Rick Scott, ha detto che l'impatto dell'uragano potrebbe iniziare a sentirsi già dalle prossime ore: «Si prevede che Michael sia la tempesta più distruttiva che ha colpito la Florida Panhandle in decenni.