Uccise modella pakistana 26enne: arrestato religioso musulmano

Un religioso musulmano pachistano, Mufti Abdul Qavi, è stato arrestato oggi dalla polizia dopo essere fuggito dal tribunale del Punjab che stava per respingere una sua richiesta di libertà provvisoria in un processo per l'uccisione, nel luglio 2016, della modella Qandeel Baloch, di 26 anni.

Lo riferisce il quotidiano Pakistan Today. Prima di morire strangolata in nome del 'delitto d'onorè per mano del fratello Waseem, la modella aveva pubblicato foto che la ritraevano in una stanza d'albergo con il religioso in questione che, a quanto lei aveva sostenuto, le aveva chiesto di sposarlo. Le foto avevano creato scalpore nell'opinione pubblica pachistana. Il giornale scrive che il giudice a cui il Mufti Qavi aveva chiesto una proroga della libertà provvisoria ha però espresso parere negativo chiedendo il suo immediato arresto.

Un reparto della polizia ha rintracciato il segnale del cellulare del Mufti Qavi e lo ha arrestato mentre in automobile si recava da Multan, sede del tribunale, a Jhang. Nata nel quartiere povero di Dera Ghazi Khan, in Punjab, la Baloch, che si chiamava in realtà Fauzia Azeem, si era dovuta rimboccare le maniche fin da piccola facendo lavori di ogni genere, riuscendo però a farsi assumere come hostess da una compagnia di autobus. E il quotidiano The Daily Pakistan le aveva dedicato un reportage intitolato «La storia di 'Cenerentolà Quandeel: come una hostess di autobus è diventata una discussa reginetta di Karachi».

Dopo aver vissuto a lungo all'estero era tornata in Pakistan moltiplicando le sfide all'Islam conservatore, giungendo anche a promettere uno spogliarello se il Pakistan avesse vinto un match con l'India (perso però) nei mondiali T20 di cricket, dedicato al capitano della squadra, Shahid Khan Afridi.