Tra le ipotesi anche quella di un ruolo “esterno” alla Casa Bianca dei due fedelissimi consiglieri, come quello svolto da Mark Kasowitz, noto avvocato newyorchese assunto da Trump per guidare il team legale che si occupa delle indagini sul Russiagate pronto a intervenire se il presidente venisse direttamente coinvolto.
Fox spiega infatti, citando persone molto vicine al presidente, che la decisione di Trump di costituire una task force che vada al contrattacco su più fronti - anche quello della fuga di notizie dall'interno dell'amministrazione - è frutto soprattutto delle preoccupazioni per le indagini del Congresso e del procuratore speciale Robert Mueller, ex capo dell'Fbi deciso ad andare fino in fondo.