Trump, cena «fast food» alla Casa Bianca: 1000 hamburger, pizza e patatine fritte

Trump, cena «fast food» alla Casa Bianca: 1000 hamburger, pizza e patatine fritte
di Luca Marfé
Martedì 15 Gennaio 2019, 13:15 - Ultimo agg. 15:28
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NEW YORK - La Casa Bianca, il protocollo, l’argenteria. E poi Donald Trump. La sua idea di America, quasi ottusa, ma tanto cara ai suoi. America che, nella serata di lunedì, mostra con orgoglio i muscoli (o meglio qualche rotolino) del cibo più amato dal popolo statunitense: quello dei fast food.

L’occasione la regala il football ed è la vittoria delle “Tigri” di Clemson, università della Carolina del Sud, sui rivali della “Marea Rossa” dell’Alabama. Il teatro è quello dell’istituzione più alta del Paese che, complice lo shutdown ed il conseguente personale ridotto all’osso, su ordine del presidente si spoglia di ogni etichetta e si veste come una qualsiasi dimora a stelle e strisce.



E allora McDonald’s, Wendy’s, Burger King, and Domino’s.
E allora 1000 e più hamburger e una cascata di tranci di pizza “American style”.

«Sapete, c’è questa cosa dello shutdown. E così abbiamo pensato di uscire e di ordinare un po’ di cibo americano e veloce pagato personalmente da me. Un sacco di hamburger, un sacco di pizza, ho pensato che ai ragazzi sarebbe piaciuto più di qualsiasi altra cosa che potevamo offrirgli. Ed eccoci qua, divertiamoci!»

Poche parole, zero formalismi. Con i giocatori che, sorridenti, mangiano di gusto. E scatenano un vero e proprio delirio sui loro profili social.

«Il nostro nutrizionista deve essere in preda alle convulsioni», ironizza uno di loro.
«#SilverPlatter», “vassoio d’argento” è l’hashtag scelto dall’allenatore.
«C’era un intero tavolo di patatine fritte!», esclama un reporter.



«Altro che insalate, compagnie 100% americane!», insiste Trump. Che, alla domanda relativa a quale sia il suo fast food preferito, non cade nel tranello: «Tutti, mi piacciono tutti. È tutta roba buona, ottimo cibo americano. E sarà interessante vedere alla fine di questa serata quanto ne sarà rimasto».

Poco, pochissimo, in effetti.



E così, mentre un paio di maggiordomi si prendono cura dei sontuosi candelabri posti al centro della sala, nell’ala est della Casa Bianca riecheggiano le note dell’immortale Billie Jean di Michael Jackson.

Per l’ennesima operazione mediatica per cui The Donald verrà fatto a pezzi.
Per l’ennesima operazione mediatica perfettamente riuscita.

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