Libia, i media: «Rapiti tre attivisti di Save the Children»

Un campo profughi della Ong
Un campo profughi della Ong
di Valentino Di Giacomo
Mercoledì 23 Agosto 2017, 19:13 - Ultimo agg. 24 Agosto, 11:56
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Tre attivisti della Ong Save the Children sarebbero stati rapiti ieri a Tripoli da una banda armata. A segnalarlo sono i media libici che citano fonti dei servizi di sicurezza locali. Si tratterebbe di un cittadino pakistano, di un egiziano e di un libico.

Il primo, Sardar Afnam Aleem, è il direttore regionale della sicurezza per il Medio Oriente e l'Eurasia della Ong britannica. L’uomo è da oltre 15 anni impegnato a fronteggiare le crisi umanitarie nella zona. Per ora Save the Children non ha ancora confermato la notizia, altri media libici anziché parlare di rapimento, scrivono della «sparizione di tre uomini». Se il rapimento dei tre cooperanti venisse confermato sarebbe l’ennesimo duro colpo per la Ong che negli ultimi tempi ha ridotto le proprie attività di salvataggio dei migranti al largo delle coste libiche.  

Se nella parte occidentale del Paese la situazione di sicurezza sembra di nuovo tornare incerta, nell’Est della Libia si registra un’offensiva dell’Isis. Le milizie di Daesh hanno attaccato oggi un ceck-point dell’esercito del generale Haftar nella municipalità di Jufra, nell’entroterra del Paese nordafricano. A riferire dell’operazione è l'agenzia ufficiale del Califfato, Amaq News, che ha rivendicato di aver colpito 21 soldati delle milizie di Haftar. Alcuni uomini sarebbero stati uccisi attraverso la decapitazione.
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