Sale a 339 morti e oltre 2.530 feriti il bilancio del sisma di magnitudo 7.2 che ieri ha colpito la zona di confine tra Iraq e Iran. Nella Repubblica islamica il maggior numero di vittime, 328, mentre nel Kurdistan iracheno il bilancio è salito a 11 morti. Lo riferisce l'iraniana Press Tv.
LEGGI ANCHE ---> Tre terremoti violentissimi in sei ore
Sono i numeri forniti in serata dal capo dei servizi medici di urgenza iraniani, Pirhossein Koulivand, e dalle autorità irachene, citate dalla tv di Stato di Teheran. La forte scossa, di magnitudo 7.2, ha avuto epicentro in territorio iracheno, nella provincia curda di Sulaymaniyya, a una profondità di quasi 40 km. Così violenta da essere avvertita in tutta la regione, da Israele fino al Pakistan, passando per la Turchia, gli Emirati Arabi uniti, il Kuwait, il Libano.
Material damages captured by Rudaw English's managing editor @OsamaGolpy in #Halabja #earthquake pic.twitter.com/6MaFWai7Vb
— Rudaw English (@RudawEnglish) 12 novembre 2017
Subito dopo la scossa, i social network di tutti questi Paesi sono stati invasi da video con scene di panico, con la gente che si è riversata nelle strade in preda al terrore.
Tweet riguardo earthquake
Decine di feriti sono stati trasportati negli ospedali della provincia, altri sono stati soccorsi in quello di Erbil, il capoluogo del Kurdistan iracheno. «Non ci sono notizie precise a causa nel numero crescente di feriti. Alcune case sono crollate, non sappiamo se vi fossero persone all'interno», ha detto il sindaco di Darbandikhan, Nasih Mala Hassan. Con un appello diffuso dalla televisione di stato, l'Ente meteorologico dell'Iraq ha invitato la popolazione a non rientrare nelle case e a stare lontani dagli edifici.danni.
عاجل | وكالة الأنباء الكويتية: هزة خفيفة شعر بها معظم السكان
— الجزيرة - عاجل (@AJABreaking) 12 novembre 2017