Afghanistan, talebano innesca erroneamente il giubbotto esplosivo e uccide otto compagni

Afghanistan, talebano innesca erroneamente il giubbotto esplosivo e uccide otto compagni
di Federica Macagnone
Giovedì 28 Aprile 2016, 15:37 - Ultimo agg. 9 Maggio, 17:50
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Un kamikaze talebano si è fatto erroneamente esplodere uccidendo otto suoi compagni. I combattenti avevano ricevuto l'ordine di sferrare un attacco nella città di Kunduz, in Afghanistan, ma sono tutti morti prima di arrivare sul posto: secondo quanto riferito dal ministero dell'Interno afghano, infatti, uno di loro ha azionato il giubbotto esplosivo poco dopo aver lasciato la base dei talebani a Dasht-e-Archi, scatenando una serie di esplosioni a catena che hanno ucciso gli attentatori suicidi.

I combattenti facevano parte di un gruppo che opera sotto il comandante Mullah Wali. I talebani stanno cercando di riconquistare Kunduz, una città che nel 2015 sono riusciti a tenere sotto controllo per soli 14 giorni dopo mesi di combattimenti con le forze governative.
All'epoca la caduta di Kunduz, anche se solo per pochi giorni, costituì un trionfo simbolico per i talebani, che adesso hanno lanciato una nuova offensiva di primavera in Afghanistan, scattata alle 5 del mattino locali del 12 aprile: ad annunciarlo era stato il consiglio direttivo degli insorti con una nota pubblicata sul sito “Islamic Emirate of Afghanistan”.

«La nuova offensiva - si legge nel comunicato - si terrà in onore del mullah Omar, il defunto leader talebano, sotto la cui leadership venne pacificato il 95% del territorio della nostra nazione da malvagità, corruzione e oppressione. Con l'avvento della primavera è di nuovo tempo per noi di rinnovare la nostra determinazione alla jihad». Obiettivo dei talebani è la «sconfitta incondizionata e il ritiro degli invasori stranieri e dei loro servitori interni dall'Afghanistan. La nuova offensiva annuale dei talebani vedrà attacchi su larga scala contro le posizioni dei nemici nel Paese, ma anche operazioni di martirio e omicidi dei comandanti nemici nei centri urbani. Lo scopo è far impantanare il nemico in una guerra di attrito che abbassi il morale degli invasori stranieri e delle loro milizie armate».

Il primo atto si è consumato il 18 aprile, quando in un attentato kamikaze a Kabul morirono oltre 60 persone e ci furono più di 300 feriti. L'attentato coordinato che ha colpito un compound delle forze di sicurezza (NDS) afghane, accanto al ministero della Difesa, è stato condotto da due uomini: uno si è fatto esplodere con un camion bomba e l'altro ha ingaggiato una sparatoria con le forze afgane.
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