Svizzera, ex marito di Anna Oxa accusato di violenza e usura

La polizia cantonale
La polizia cantonale
di Luisa Mosello
Venerdì 24 Febbraio 2017, 13:11 - Ultimo agg. 26 Febbraio, 10:14
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Usura, atti di violenza e sequestro di persona. Queste le accuse mosse dalla polizia elevetica a un 36enne italiano titolare di un'agenzia di sicurezza in Ticino. L'uomo, che avrebbe agito contro un richiedente asilo nel centro ospitato presso la Protezione civile di Camorino (dove la società operava), è uno degli ex mariti di Anna Oxa. Originario di Fasano, in provincia di Brindisi, e con passaporto svizzero aveva sposato la cantante in gran segreto a Cantù nel 2006. Prima era stato il suo bodyguard. Lui aveva 26 anni e lei 20 in più. Il matrimonio (il quarto per la Oxa) era finito dopo tre anni nel 2009.
 
Il fermo, ora trasformato in arresto provvisorio come riferito dalla polizia cantonale, è avvenuto nell'ambito di un'indagine avviata in seguito a diverse segnalazioni sul mancato rispetto delle norme della legge sulle attività private di investigazione e sorveglianza. L'appalto per la sorveglianza del centro richiedenti asilo coinvolto nell'inchiesta è stato immediatamente tolto alla società dell'accusato.

«Capitan Marco era un duro e un violento. Urlava sempre e minacciava di farci rimandare al nostro paese - ha raccontato un giovane asilante al Giornale del Popolo svizzero-. Avevamo paura, qualcuno mi ha detto di essere stato picchiato». Oltre a "Capitan Marco" come veniva chiamato il brindisino, è stato arrestato un altro agente di sicurezza svizzero-turco della stessa agenzia accusato di legami con l'Isis. Accusa che non riguarda l'italiano.
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