Una ragazza è morta dopo essere stata ripetutamente violentata da un branco di 22 uomini. È successo in Pakistan dove la donna è stata trascinata a forza in una fabbrica, stuprata per tutta la notte da ventidue uomini e poi abbandonata fuori dall'edificio, dove è morta la mattina.
È accaduto a Karachi, la megalopoli costiera capitale economica del Paese, in uno stabilimento che produce capi d'abbigliamento jeans per la multinazionale Artistic Milliners. Lo scrivono vari media pachistani.
La polizia, sempre secondo i media, nega che lo stupro sia mai avvenuto e parla di «fake news».
Alcuni influencer stanno chiedendo l'apertura di un'indagine, la verifica delle immagini della videosorveglianza e anche l'audizione dei dipendenti. Il giornalista e avvocato Mian Dawood scrive su Twitter: «Dov'è la dichiarazione della vittima? Dov'è il referto medico della vittima? Dov'è il campione inviato per il test forense?
Questa lettera (la dichiarazione della polizia, ndr) è solo un tentativo di sabotare i casi di stupro come la polizia in Pakistan fa con ogni caso».
Where is victim statement U/S 164 Cr.P.C? Where is Victims' medical Report? Where is sample recovery memo sent for forensic test?
This letter is just like an attempt to sabotage the #rape cases as the police in #Pakistan do with every case.#ArtisticMillinersRapeCase pic.twitter.com/0YbHMowkoa— Mian Dawood (@miandawoodadv) September 7, 2022