Le vite dei bambini, denuncia l'Unicef, «continuano ad essere stroncate da condizioni di salute che potrebbero essere prevenibili o curabili. Non ci sono scuse perché questo continui a succedere nel 21/mo secolo.
La tragica perdita di vite causata dall'uomo deve finire adesso». Ancora una volta, l'Unicef chiede a tutte le parti di «facilitare urgentemente l'arrivo di un convoglio umanitario a Rukban, che comprenda cliniche sanitarie mobili per distribuire aiuti e servizi salvavita e chiede a tutte le parti in conflitto e tutti coloro che esercitano un'influenza su di loro di garantire passaggi sicuri a tutte le famiglie alla ricerca di un luogo sicuro fuori dalle aree di scontro e di facilitare l'accesso all'assistenza medica salvavita per i bambini ovunque in Siria». «Non è sicuramente troppo da chiedere quando le vite di decine di migliaia di bambini - afferma l'organizzazione - ne dipendono».