Quattro enormi crateri scoperti in Siberia:
il mistero preoccupa gli scienziati -Guarda

Uno dei nuovi 4 crateri scoperti in Siberia
Uno dei nuovi 4 crateri scoperti in Siberia
Giovedì 26 Febbraio 2015, 17:52 - Ultimo agg. 23:19
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MOSCA - Ritorna il "giallo" dei buchi (enormi) nel terreno. Nuovi quattro crateri infatti sono apparsi nella penisola Jamal in Siberia, territorio ricco di gas naturali e una miscela di acqua, sale e gas che potrebbe provocare le esplosioni. Secondo gli scienziati il fenomeno potrebbe anche essere una diretta conseguenza del riscaldamento globale per il fenomeno noto come Pingo. Si tratterebbe di un accumulo nel sottosuolo di ghiaccio coperto da terra che, sciogliendosi, può creare un buco nel terreno. Queste nuove voragini apparse nel permafrost siberiano nel nord della Russia, si sommano altre decine di più piccoli, sempre nella stessa zona. Secondo le teorie più accreditate si tratterebbe di eruzioni di gas metano che, con l'aumento delle temperature, provoca lo sciogliersi del terreno ghiacciato



I quattro nuovi crateri artici sono così descritti: B1 è il famoso foto di Yamal a 30 chilometri da Bovanenkovo, B2 è cratere recentemente rilevato 10 chilometri a sud do Bovanenkovo, B3 è il cratere situato a 90 km dal villaggio di Antipayuta e B4 si trova invece vicino al villaggio di Nosok, a nord della regione di Krasnoyarsk, nei pressi di Penisola di Taimyr.



“Ora siamo a conoscenza di sette crateri nella zona artica,” ha detto Bogoyavlensky. “Abbiamo posizioni esatte solo per quattro di loro. Gli altri tre sono stati avvistati dai pastori di renne. Ma sono sicuro che ci sono più crateri su Yamal, dobbiamo solo cercarli”.



Secondo lo scienziato russo, il numero è destinato a salire e stima che potrebbero essere almeno 20-30 i crateri siberiani. “Questi oggetti devono essere studiati, ma è piuttosto pericoloso per i ricercatori. Sappiamo che possono verificarsi una serie di emissioni di gas per un periodo di tempo prolungato, ma non sappiamo esattamente quando potrebbe accadere.”