Kim Jong-un in Russia, Putin vuole i proiettili nordcoreani: ecco perché. «Utili in una guerra di logoramento»

Il leader nordcoreano è già in viaggio all'interno del suo treno iper-blindato per incontrate il vertice del Cremlino. Questione fondamentale: gli armamenti

Putin mira ai proiettili nordcoreani: «Le armi di Kim potrebbero aiutare la Russia in una guerra di logoramento»
Putin mira ai proiettili nordcoreani: «Le armi di Kim potrebbero aiutare la Russia in una guerra di logoramento»
Lunedì 11 Settembre 2023, 12:35 - Ultimo agg. 15:11
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Nuove indiscrezioni sul tema principale al centro dell'incontro tra Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong-Un, che proprio in queste ore ha lasciato Pyongyang, capitale della Corea del Nord, per iniziare il suo viaggio verso la Russia. Come riporta il New York Times citando fonti riservate vicine all'amministrazione americana, i due leader discureranno principalmente di armi, che Putin spera di ottenere da Kim cedendo in cambio tencologie avanzate per satelliti e sottomarini a propulsione nucelare. 

Le armi in gioco

Come riportato da Bloomberg, sarebbero tre in particolare le tipologie di armamenti che Putin spera di ottenere dal dittatore nordcoreano: i proiettili da artiglieria, in particolare sia quelli da 122 che da 152 centimetri, e razzi da 122 millimetri.

La Corea del Nord è uno dei pochi Paesi almondo che è ancora in possesso di ampie scorte di carri armati di epoca sovietca, come ad esempio i T-54, gli stessi schierati da Mosca nel corso del conflitto contro l'Ucraina. Ma i vecchi carrarmati sovietici non sono certo le uniche scorte militari possedute dalla Core: quest'ultima dispone infatti di una delle più grandi riserve di artiglieria di vario tipo e di razzi non guidati, che Putin spiega di acquisire e di impiegare negli attacchi a Kiev

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A far luce sul possibile ruolo delle armi sudcoreane nella guerra russo-ucraina è intervenuto Terence Roehrig, professore di sicurezza nazionale presso il Naval War College degli Stati Uniti: «È improbabile che le forniture di munizioni dalla Corea del Nord siano decisive nel breve termine, ma renderà più facile per la Russia continuare una guerra di logoramento», ha dichiarato durante un'intervista a Bloomberg. Secondo l'esperto, «L'aggiunta della Corea del Nord all'elenco dei fornitori di armi aiuterebbe a colmare le lacune di munizioni e altri sistemi d'arma che i produttori russi hanno e potrebbe essere indicativo delle difficoltà a mantenere la produzione in casa». 

L'incontro

Come confermato dall'emittente sudcoreana Ytn, che ha citato come fonte un alto funzionario governativo, Putin e Kim dovrebbero incontrarsi nella città di Vladivostok, in Siberia, dove proprio in questi giorni - dal 10 al 13 settembre - è in programma l'Eastern Economic Forum. Il leader nordcoreano, come confermato da diverse fonti stampa, si starebbe già spostando verso il confine nord-orientale della Corea del Nord a bordo del suo treno privato.

Naturalmente non sono stati forniti dettagli sul viaggio di Kim, ma sembra che le autorità nordcoreane abbiano dovuto modificare parti del percorso e della logistica viaggio di Kim a causa delle numerose indiscrezioni trapelate sui media internazionali, che nell'ottica nordcoreana potrebbero rappresentare importanti rischi per la sicurezza personale del presidente e per l'efficacia e la riservatezza dell'incontro. Una visita di delicata importanza per gli equilibri geopolitici del conflitto e della collocazione intrnazionale della Corea del Nord. Non a caso si tratta della prima visita all'estero di Kim da Pyongyang dopo più di quattro anni: l'ultimo viaggio internazionale risale infatti al 2019, quando incontrò Putin in seguito al fallimento dei colloquu sul nucleare. 

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