Morta a 85 anni Montserrat Caballé, era l'ultima primadonna dell'opera

Montserrat Caballé all'inaugurazione dei Giochi Olimpici di Barcellona nel 1992
Montserrat Caballé all'inaugurazione dei Giochi Olimpici di Barcellona nel 1992
di Paola Del Vecchio
Sabato 6 Ottobre 2018, 11:07 - Ultimo agg. 13:50
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Madrid. E’ morta a 85 anni Monserrat Caballé, l’ultima primadonna dell’opera. Si è spenta all’alba nell’ospedale Sau Pau di Barcellona dov’era ricoverata da due settimane per l’aggravarsi di una malattia di cui soffriva da tempo. E’ stata uno dei maggiori soprani del XX secolo: dal debutto, nel 1956, ha condiviso lo scenario con i più grandi tenori e amava raccontare di avere una chimica speciale con i tre tenori Pavarotti, Placido Domingo e Carreras. Anche se come interprete dalle grandi doti di versatilità, il successo a livello mondiale arrivò nel 1988, quando incise con Freddie Mercury l’album Barcelona, tema che diventò poi l’inno dei Giochi Olimpici del 1992. “Per il mondo dell’opera fu una rivoluzione, un’autentica rivoluzione”, avrebbe riconosciuto più tardi la soprano. 

Fu la stessa Maria Callas, una volta ritirata dalle scene, a passare idealmente alla Caballé lo scettro di diva come la voce più sensazionale e delicata del repertorio lirico drammatico: “Only Caballé” , rispose la divina Callas senza dubitare alla domanda su quale cantante avrebbe raccolto il suo testimone. 

Formatasi sul palcoscenico del Gran Teatre del Liceu di Barcellona, con la sua voce calda, cristallina e potente, la Caballé si convertì in due decenni in una delle figure centrali del revival con il recupero del bel canto italiano degli inizi del XIX secolo, seguendo le orme della Callas in indimenticabili interpretazioni dell’Elvira, ne I Puritani, di Norma o Lucia di Lammermoor, nei principali teatri lirici nel mondo, dal Metropolitan di New York al Royal Opera House di Londra.  

La sua voce ha brillato con le più prestigiose orchestre dirette da maestri come Herber von Karajan, Leonard Bernstein, Zubin Mehta, Claudio Abbado o Riccardo Muti. 

Ritirata dagli scenari nel decennio dei ’90, dopo mezzo secolo di carriera, si era esibita da allora solo in occasioni puntuali. La sua leggenda è stata appannata negli ultimi anni della sua vita per la condanna a sei mesi di carcere e al pagamento di 250mila euro di multa, nel 2015, per evasione fiscale, avendo stabilito la sua residenza ad Andorra per aggirare il Fisco iberico. 

Messaggi di dolore e cordoglio sono giunti alla famiglia della Caballé da tutta la Spagna e dal mondo della lirica, a cominciare dai monarchi Felipe VI e Letizia. “Di tutte le soprano che ho ascoltato dal vivo in teatro, nessuno ha mai cantato come Caballé”, ha assicurato il tenore Josep Carreras a Catalunya Radio. “La sua voce e la sua dolcezza resteranno sempre con noi”, ha scritto il premier spagnolo Pedro Sanchez in Twitter. I funerali dell’artista si celebreranno lunedì a mezzogiorno a Barcellona. 
 
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