Rowley ha inoltre reso noto che delle 31 persone ricoverate in ospedale, su un totale di almeno 50 persone rimaste ferite nell'attacco di mercoledì, due rimangono in gravi condizioni, una delle quali in pericolo di vita. È stata poi resa nota l'identità, Leslie Rhodes, di Streatham, dell'uomo di 75 anni che è morto nella notte a seguito delle ferite riportate.
Intanto Scotland Yard ha diffuso una fotografia dell'attentatore 52enne, Khalid Masood. L'uomo, di carnagione scura, è calvo e con la barba, come era apparso nelle immagini riprese durante i concitati secondi dell'attacco a Westminster quando alcuni agenti armati lo avevano ferito a morte dopo la sua aggressione all'agente Keith Palmer, deceduto poco dopo. L'immagine è molto probabilmente ricavata dalla fototessera di qualche documento di Masood.
Khalid Masood potrebbe essersi radicalizzato durante un periodo di lavoro in Arabia saudita o quando si trovava dietro le sbarre in Gran Bretagna dopo la condanna nel 2003 in seguito ad una rissa con risvolti razzisti nella quale aveva accoltellato una persona fuori da un pub.
Sono alcune delle ipotesi sulle quali stanno lavorando gli inquirenti per ricostruire l'intricata vicenda dell'attentatore di Londra. L'uomo si faceva chiamare anche Adrian Russell Ajao, una delle sue tante identità, ma in realtà il suo vero nome anagrafico è Adrian Russell Elms. Il cognome gli sarebbe stato dato quindi dalle madre single, Janet Elms, che nel 1966, quando Khalid aveva due anni, si è sposata con Phillip Ajao. Il futuro terrorista ha usato in seguito anche il cognome di quest'ultimo. Tante identità e anche tante località diverse dove Masood è vissuto, tra il Kent, Londra, Luton e infine Birmingham.