Elefante uccide un turista spagnolo in riserva naturale in Etiopia

Il parco naturale all'estremo sud dell'Etiopia
Il parco naturale all'estremo sud dell'Etiopia
di Paola Del Vecchio
Lunedì 24 Luglio 2017, 10:42
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MADRID - Non avrebbe fatto caso agli avvertimenti delle guide di tenersi lontano dai pachidermi per scattare foto o riprendere video ed è stato ucciso da un elefante che lo ha calpestato e incornato con le zanne. La morte di un turista spagnolo nel Parco Nazionale di Chabrera-Curchura, al sud dell’Etiopia, è stata confermata dal ministero degli esteri spagnolo. La tragedia è avvenuta la scorsa settimana e oggi il cadavere del turista spagnolo, del quale non sono state rese note le generalità, è stato rimpatriato dall’ambasciata iberica ad Adis Abeba.

Stando alle testimonianze citate da media locali, il turista partecipava a un safari fotografico nella riserva naturale creata nel 2015 all’estremo sud dell’Etiopia. Il parco di Chebera-Curcura è considerato una delle migliori destinazioni in Africa per osservare grandi mammiferi come elefanti o bufali. E’ però possibile inoltrarsi nel parco sulle jeep per soli 10 km, dopo di che è necessario proseguire a piedi. Secondo una prima ricostruzione, il turista spagnolo, che viaggiava con la moglie, avrebbe abbandonato il veicolo per avvicinarsi a un grande elefante e poterlo fotografare da vicino. L’animale si sarebbe imbizzarrito, ha caricato e investito l’uomo, calpestandolo e infilzandolo con le zanne.

Otto anni fa un’altra turista spagnola trovò la morte in Zambia, mentre partecipava a un safari nel Parco Nazionale di Luangwa assieme a un gruppo di una ventina di persone. La vittima, Laura Peleaez, di 29 anni, che con il gruppo era accompagnata a piedi da due ‘trakkers’ locali, le guide che seguono le orme degli animali. All’improvviso un branco di elefanti attaccò la comitiva che riuscì a mettersi in salvo con la fuga, mentre la turista spagnola fu investiva in pieno da uno dei pachidermi. 
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