Karadzic condannato a 40 anni per genocidio e crimini di guerra

Karadzic condannato a 40 anni per genocidio e crimini di guerra
Giovedì 24 Marzo 2016, 15:13 - Ultimo agg. 26 Marzo, 08:51
2 Minuti di Lettura

Radovan Karadzic, ex leader politico dei serbi di Bosnia, è stato condannato a 40 anni dopo essere stato riconosciuto colpevole di 10 capi d'accusa per crimini contro l'umanità, crimini di guerra e il genocidio di Srebrenica. È il verdetto del Tribunale penale internazionale dell'Aja (Tpi). Il tribunale lo ha assolto da uno dei due capi d'accusa per genocidio.
 



Karadzic, ex presidente della Repubblica Serba di Bosnia, è stato giudicato «non responsabile» del primo dei due capi d'accusa di genocidio a suo carico. Secondo il  giudice O-Gon Kwon il Tribunale non ha potuto stabilire che Karadzic avesse «l'intento genocida di distruggere un gruppo» malgrado il fatto che siano stati compiuti crimini di massa nei sette comuni bosniaci, nel 1992, oggetto della sentenza. 

Karadzic ha 70 anni, ed è a giudizio dopo il crollo della Jugoslavia. Centomila persone morirono nella guerra in Bosnia. Il caso di Karadzic è considerato come uno come uno dei più importanti crimini di guerra dalla seconda guerra mondiale. Undici i capi di imputazione tra cui anche lo sterminio e o  crimini contro l'umanità.

La linea difensiva di Karadzic verteva sulla tesi che ogni atrocità fu frutto di iniziative dei singoli, non di un disegno di genocidio governato dall'alto. E' stato latitante dal 1996 al 2008 mentre il processo va avanti ormai da otto anni. 

Il principale legale di Radovan Karadzic ha annunciato che sarà presentato ricorso contro la condanna a 40 anni di reclusione inflitta dal Tribunale penale internazionale dell'Aja (Tpi) per crimini di guerra e genocidio all'ex leader serbo-bosniaco

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA