A due giorni dalla scadenza del ritiro delle truppe americane dall'Afghanistan, Kabul si trasforma nel campo di battaglia della guerra degli Stati Uniti all'Isis-K, che minaccia le operazioni di evacuazione delle forze occidentali. Un boato oggi ha scosso la popolazione nella capitale per un attacco Usa con un drone che ha colpito un'auto «con diversi kamikaze» pronti a colpire di nuovo l'aeroporto della città, cuore del dramma degli afghani in fuga dai talebani. «Le forze americane hanno condotto un raid di autodifesa contro un veicolo a Kabul, eliminando un'imminente minaccia dell'Isis-K all'aeroporto», ha confermato il Pentagono, sottolineando di ritenere «che il target sia stato colpito».
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La Difesa Usa ha parlato di «significative esplosioni secondarie dal veicolo», a testimonianza della presenza «di una significativa quantità di materiale esplosivo».
Allarmi simili a quelli lanciati prima dell'attentato kamikaze del 26 agosto che ha ucciso 170 persone di fronte ai cancelli dell'aeroporto, seguito dalla prima rappresaglia Usa con l'attacco nella regione del Nangarhar che ha ucciso due menti dell'Isis-K, la branca afghana dello Stato Islamico. «C'è il rischio di altri attacchi entro il 31 agosto», ha avvertito anche il segretario di Stato americano Antony Blinken, segnalando che questo «è il momento più pericoloso», mentre si avviano alla conclusione le evacuazioni occidentali. «Restano ancora 300 americani» da portare via da Kabul, ha aggiunto Blinken, mentre ieri è decollato l'ultimo volo del Regno Unito chiudendo, dopo 20 anni, anche la missione britannica in Afghanistan. Una volta concluse le partenze delle forze americane, i talebani assumeranno il «pieno controllo» dell'aeroporto di Kabul, ha annunciato intanto una fonte ufficiale dei militanti.
Watch: The latest blast heard in Kabul was a rocket that "initial information shows hit a house,” AFP reports, citing a security official. https://t.co/5MyFBUIQcC pic.twitter.com/hgTmlNIsOd
— Al Arabiya English (@AlArabiya_Eng) August 29, 2021
Intanto i nuovi padroni del Paese hanno deciso di fare chiarezza sulla sorte del loro leader supremo, Hibatullah Akhundzada: dopo le speculazioni delle ultime settimane, un portavoce dei militanti ha annunciato che si trova a Kandahar, e che presto apparirà in pubblico. E continua lo stallo sul Panshir, centro della resistenza anti-talebana dove quasi tutte le reti internet e di telecomunicazioni sono state tagliate dai talebani. Per l'ambasciatore russo a Kabul, Dmitry Zhirnov, i militanti potrebbero conquistare il territorio a breve, ma l'idea resta ancora quella di una soluzione pacifica, per la quale continua il negoziato tra le forze ribelli di Ahmed Massoud e gli islamisti.
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