Per un altro deputato della sinistra alternativa, Alexis Corbière, in questo modo «è il popolo che entra all'Assemblée Nationale.
Almeno così l'interpretiamo, simbolicamente. Ci sono dei codici che ci vogliono imporre. È una piccola battaglia simbolica che non considero sullo stesso piano del nostro rifiuto di rottamare il codice di lavoro (un riferimento alla riforma del presidente Emmanuel Macron) Quello che vogliamo dire - ha concluso - è che non vogliamo farci imporre un modo di vestire».