Trump a Roma, cinque aerei e 70 auto: sbarca stasera scortato dal Nocs

Trump a Roma, cinque aerei e 70 auto: sbarca stasera scortato dal Nocs
di Cristiana Mangani
Martedì 23 Maggio 2017, 00:14 - Ultimo agg. 18:33
4 Minuti di Lettura

Lui arriverà stasera, ma i suoi uomini sono già qui da giorni, per controllare che sia tutto in regola per la prima visita di Donald Trump in Italia, da quando è diventato presidente degli Stati Uniti. Il piano messo in atto dalla Questura di Roma e dal Viminale è lo stesso adottato per i predecessori. Solo che questa volta l’apparato della sicurezza sembra più allerta del solito, si teme che la sua presenza possa scatenare proteste o manifestazioni spontanee. Allora la città è stata blindata.

E ieri, a conclusione del tavolo tecnico presieduto dal questore Guido Marino, ogni spostamento della famiglia presidenziale e della delegazione Usa, è stato preparato e monitorato. L’Air Force One atterrerà alle 18,15 di oggi a Fiumicino, e sarà preceduto da altri quattro aerei che hanno il compito di trasportare tutto ciò che è necessario alla visita, dalle apparecchiature ai mezzi di comunicazione e trasporto. Nelle fasi precedenti all’atterraggio verrà sospeso il traffico aereo per dieci minuti, e il blocco continuerà per una parte dell’aeroporto finché il presidente e il suo seguito non avranno preso la Roma-Fiumicino. Stessa cosa per la partenza del 24 alle 14, quando è previsto l’ingresso dell’auto blindata al Leonardo da Vinci, 15 minuti prima del decollo.

I REPARTI SPECIALI
Non appena Donald, Melania, Ivanka, e il segretario di Stato Rex Wayne Tillerson (che viaggerà su un’auto messa a disposizione dal ministero dell’Interno) sbarcheranno sul suolo italiano, comincerà la processione di auto verso la città. Settanta le macchine al seguito. Un corteo lunghissimo che sarà preceduto e seguito dai grossi Suv neri con a bordo gli uomini dei Nocs, il reparto speciale della Polizia. Il passaggio - viene specificato nell’ordinanza di 68 pagine emessa dalla Questura - «dovrà essere costantemente anticipato da un team di artificieri e da una squadra antisabotaggio». In particolare, «entrerà in azione un equipaggio qualificato Iedd (Improvise explosive device disposal), con a bordo il sistema “Mercurio”, per le operazioni di ispezione-bonifiche degli itinerari interessati dal dispositivo di protezione all’alta personalità». La polizia scientifica, poi, ha installato una rete di telecamere nei luoghi considerati più sensibili, e una di queste «sarà collocata in posizione rialzata sul veicolo del posto di comando avanzato, per riprendere stabilmente ogni istante del percorso presidenziale».

ELICOTTERO CON VIDEO 
A garantire la copertura video ci penserà un elicottero della polizia dotato di impianto ripresa area. Mentre una unità di intelligence consentirà in tempo reale l’aggiornamento informativo in maniera tale da permettere al Centro opetativo di gestire i servizi in relazione alla valutazione del rischio. Se non bastasse, il gruppo sarà accompagnato anche da un’ambulanza attrezzata a Centro mobile di rianimazione, con personale medico e paramedico a bordo: seguirà gli spostamenti e rimarrà nei pressi di Villa Taverna, nelle fasce orarie in cui Trump sarà presente.

GLI ITINERARI 
In via di San Vitale hanno stabilito che saranno quattro gli itinerari prescelti per ciascuno degli spostamenti, e verranno decisi all’ultimo momento. Tutto questo avverrà secondo il modello operativo “ball to ball”: «Tre cerchi concentrici di sicurezza». Il primo, per la protezione ravvicinata del presidente, che sarà garantito dall’impiego dai Nocs.

Il secondo, con il dispiegamento lungo l’itinerario prescelto di «altre 30 unità di alta capacità di spostamento» che già da giorni stanno lavorando per monitorare i siti e individuare possibili insidie. Il terzo, realizzato con l’impiego di 20 nuclei di pronto intervento di polizia e carabinieri con il compito di neutralizzare eventuali minacce, anche a medio raggio da parte di gruppi di persone. Centinaia gli agenti delle forze dell’ordine impiegati. Stabilita anche una «green zone» che abbraccia gran parte del centro storico e in cui non saranno consentiti cortei o manifestazioni considerati a rischio per la visita. Attenzione massima alle università La Sapienza, Tor Vergata e Terza università, per il rischio di possibili focolai di protesta.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA