Diciannovenne muore in una pozza di sangue: l'ultimo respiro per pronunciare il nome dei suoi assassini

Diciannovenne muore in una pozza di sangue: l'ultimo respiro per pronunciare il nome dei suoi assassini
Diciannovenne muore in una pozza di sangue: l'ultimo respiro per pronunciare il nome dei suoi assassini
Mercoledì 14 Febbraio 2018, 20:00 - Ultimo agg. 15 Febbraio, 08:57
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Una ragazza di 19 anni, Lizette Andrea Cuesta, è morta dissanguata ma non prima di accusare i suoi aggressori. Con le ultime forze e gli ultimi respiri si è trascinata per quasi centro metri, a San Francisco, lunedì scorso e ha pronunciato il nome degli assassini. A trovarla sono stati due automobilisti che transitavano lì per caso.


Così sono subito scattate le manette per Daniel Gross, 19 anni, e la sua ragazza, Melissa Leonardo, 25 anni. I sospettati di omicidio erano amici della vittima ed era in auto con loro prima di essere picchiata brutalmente.  "La sua forza d'animo, la volontà di restare in vita e combattere, è stato davvero notevole - hanno dichiarato gli inquirenti alla stampa anglosassone.  - Questa giovane donna si è aggrappata alla vita quando è stata abbandonata pensando fosse morta e ha potuto vivere per un altro paio d'ore per aiutarci a catturare i suoi assassini. Quindi, è grazie a lei che li abbiamo arrestati".

“I suoi capelli erano così inzuppati di sangue che non se ne riconosceva neanche il colore”, ha detto l’automobilista che l'ha soccorsa. I sospettati sono in carcere, in attesa del processo. 
 
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