Il nuovo ordine della polizia giudiziaria riguarda anche altre tre persone vicine a Correa, fra cui l'ex vicepresidente Jorge Glas, che però è già in carcere da sei anni per una condanna riguardante tangenti pagate dalla compagnia brasiliana Odebrecht.
Per il momento la richiesta di cattura di Correa confermata dal ministero dell'Interno, precisa il giornale, «si applica solo in Ecuador».
Questo perché, ha spiegato l'ex giudice della Corte suprema Mauro Terán, è necessario attendere la definizione di tutte le procedure prima che sia possibile attivare una allerta presso l'Interpol. Commentando la vicenda via Twitter Correa si è limitato a sostenere in riferimento al presidente ecuadoriano Lenin Moreno e ai suoi collaboratori: «Presto i "ricercati" saranno loro. Senza odio, ma con giustizia. Adesso basta!».