Corea del Nord, nuovo missile che sorvola l'isola di Hokkaido. Kim: «Vi affonderemo»​

Corea del Nord, nuovo missile che sorvola l'isola di Hokkaido. Kim: «Vi affonderemo»
Venerdì 15 Settembre 2017, 00:35 - Ultimo agg. 20:05
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La Corea del Nord lancia nuove minacce: questa volta dice di voler «affondare» il Giappone con un attacco nucleare e ridurre in «cenere e tenebre» gli Stati Uniti, 'colpevolì di aver sostenuto le nuove e più pesanti sanzioni - in risposta al sesto test nucleare nordcoreano del 3 settembre - approvate dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu, che Pyongyang definisce «strumento del male» messo in piedi da Paesi «corrotti» al servizio degli Usa.

La nuova provocazione ha gettato le basi di un'escalation di tensione ed è stata lanciata attraverso l'agenzia ufficiale Kcna dal Korean Asia-Pacific Peace Committee, che gestisce i rapporti con Seul. «Le quattro isole dell'arcipelago (nipponico, ndr) dovrebbero essere affondate nel mare da una bomba nucleare della Juche. Il Giappone non merita di esistere ancora vicino a noi», si legge nel comunicato che menziona la Juche, ideologia del Nord che mescola principi confuciani a marxismo e autosufficienza nazionalista, sviluppata dal fondatore Kim Il-sung.

Una minaccia, ha risposto a stretto giro il governo di Tokyo, «estremamente provocatoria e oltraggiosa»: il portavoce Yoshihide Suga ha aggiunto che si è in presenza di «un ulteriore segnale di destabilizzazione» che «servirà significativamente ad aumentare le tensioni nell'intera regione». Il segretario alla Difesa americano Jim Mattis si è recato in visita a una base di armi nucleari nel Nord Dakota: l'America, è stato il messaggio, è una potenza atomica matura che non si lascia intimidire dalle minacce di una «giovane nazione».

Tra toni aspri che potrebbero sempre preludere a un lancio di missile balistico, il presidente sudcoreano Moon Jae-in ha escluso che gli armamenti nucleari possano essere schierati nel suo Paese e ha messo in guardia che l'ipotesi opposta porterebbe «a una corsa alle armi nucleari nel nordest asiatico». In una intervista alla CNN, Moon ha dissipato le voci generate dalle pressioni e richieste di parlamentari e attivisti sulle armi nucleari come deterrenza verso il Nord. Le puntualizzazioni sono una correzione alle interpretazioni sui giudizi del ministro della Difesa Song Young-moo sull'ipotesi di revisione dei piani attuali con lo schieramento di armi nucleari tattiche Usa al Sud, assenti dal 1991, seguendo la riflessione da «prendere seriamente in considerazione» ventilata dal senatore Jonh McCain.

Sulla Corea del Nord Mosca sta dimostrando «non solo la nostra contrarietà verso questi lanci illegali» ma anche «il nostro desiderio di risolvere la situazione nella penisola coreana». Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova alla radio Govorit Moskva. «Purtroppo da Washington viene solo retorica aggressiva», ha aggiunto.

Un recente sondaggio di Gallup Korea ha fatto emergere che il 60% degli intervistati era a favore della produzione in proprio di armi nucleari, contro appena il 35% contrario. «Non condivido l'idea che la Corea del Sud debba sviluppare il suo potenziale nucleare o ricollocare armi nucleari tattiche contro la minaccia della Corea del Nord», ha osservato Moon che ha ribadito il concetto della necessità che il Paese «sviluppi le sue capacità militari visto l'avanzamento nucleare del Nord. Tra tensioni e scontri, Seul ribadisce d'altro canto di voler mantenere un canale aperto per il dialogo: il ministero dell'Unificazione, da ultimo, ha fatto sapere che è allo studio il piano per provvedere ad aiuti per 8 milioni di dollari al Nord attraverso le agenzie dell'Onu a fini umanitari e senza connotazione politica.

Se il piano sarà approvato, gli aiuti umanitari saranno riattivati dopo lo stop deciso lo scorso anno a causa dei test nucleari.

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