Cane chow chow mascherato da panda per ingannare i turisti

Cane chow chow mascherato da panda per ingannare i turisti
di Ebe Pierini
Lunedì 17 Luglio 2017, 10:18
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Sono morbidi e tenerissimi. Il sogno di ogni bambino. I chow chow più che cani sembrano orsetti. Proprio per questo un truffatore, in Russia, ha mascherato un cucciolo di questa razza da panda per imbrogliare i turisti. È accaduto a Sochi dove la gente si è messa in fila per fotografare il falso panda. Alcuni, preoccupati per le condizioni dell'animale hanno segnalato il fatto alla polizia. Il cucciolo, di appena 30 centimetri di lunghezza veniva costretto a stare davanti al pubblico con una temperatura di 40 gradi.
 
 


Una volta giunte sul posto le forze dell'ordine hanno scoperto che si trattava di un cane travisato da panda. A raccontare la storia del povero cucciolo è l'Indipendent che riporta come immagini del Panda di Sochi siano state condivise su Twitter e Instangram i primi di luglio anche se non è dato sapere se si tratti dello stesso animale o se ce ne siano altri casi in giro. Le immagini del chow chow dipinto di bianco e nero sono state mandate in onda anche dal un canale televisivo russo. In realtà un episodio simile era già accaduto nel 2014 e proprio in Italia. In un circo, vicino Brescia, il Corpo Forestale dello Stato trovò due cani chow chow, dipinti affinchè sembrassero dei panda, che venivano fatti esibire durante lo spettacolo. Il proprietario venne ovviamente denunciato. Una moda che nasce però dalla Cina, la patria dei Panda. Il proprietario di un negozio di animali della provincia del Sichuan, Hsin Ch'en, ha spiegato come basti un po' di colore per effettuare la trasformazione in appena due ore. Il trattamento permane per 6 settimane e poi i proprietari del cane devono tornare per i ritocchi. Una vera e propria assurdità. Chi ama gli animali non accetterebbe mai di acquistare un cane “ritoccato” affinchè somigli ad un panda. L'unica notizia positiva da segnalare è che dal 2016 i panda non sono più classificati come specie in pericolo. Il Wwf ha spiegato che sono aumentati del 16,8% dal 2003. Oggi sono 1.864 gli esemplari che vivono in natura.  
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