«Io stuprata nel cimitero, mi diceva 'cicciona' e mi costringeva a chiamarlo padrone»

«Io stuprata nel cimitero, mi diceva 'cicciona' e mi costringeva a chiamarlo padrone»
Giovedì 2 Luglio 2015, 19:12 - Ultimo agg. 20:15
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SOUTHPORT - Stuprata e, come se non bastassa, umiliata con le parole da un uomo che voleva possederla contro la sua volontà.



E' questa la storia di Ashleigh Roscow, una ragazza18enne di Southport (Stati Uniti), che ha voluto uscire allo scoperto, senza vergogna, e raccontare a tutto il mondo la sua drammatica avventura, per invitare altre vittime di stupri ad uscire dall'anonimato e denunciare i loro stupratori.



L'uomo autore del vile gesto è Adam Riding: l'ha violentata all'interno del cimitero di Southport, il 17 maggio scorso.



"L'ho incrociato per la strada e ha cercato di baciarmi, ma io non volevo e l'ho respinto. Lui mi ha inseguita e mi ha fatto svenire dandomi un pugno dietro la testa, da dietro. Così mi ha trascinata nel cimitero. Ero privo di sensi. Quando mi sono svegliata mi stava violentando, è stato orribile. Mi ha costretta a chiamarlo 'maestro', 'padrone', mentre mi stuprava. Lui mi insultava mentre lo faceva, diceva che ero solo una 'cicciona'. Ho pensato che stavo per morire".



Dopo la denuncia di Ashleigh, l'uomo è stato catturato e arrestato: ora è stato condannato a 10 anni e mezzo di carcere.



Ashleigh sta cercando di guardare avanti e di ricostruire la sua vita. Impresa ardua davvero.