Valanga sull'hotel Rigopiano: dagli alpini
all'aeronautica: tutte le forze in campo

Valanga sull'hotel Rigopiano: dagli alpini all'aeronautica: tutte le forze in campo
di ​Ebe Pierini
Sabato 21 Gennaio 2017, 13:30 - Ultimo agg. 16:35
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Per collaborare al meglio ai soccorsi l'Esercito ha dislocato un posto comando avanzato nei pressi dell'hotel Rigopiano. É lì che sono confluite anche 3 squadre del 9° reggimento alpini de L'Aquila, ognuna composta da 7 soldati, che si stanno alternando ininterrottamente da ore.

Nella notte di giovedì gli alpini del 9° erano riusciti a raggiungere la struttura alberghiera sommersa dalla neve utilizzando un mezzo di trasporto cingolato BV206, capace di muoversi in condizioni estreme, al fine di partecipare alle attività di sondaggio e ricerca lungo il fronte della valanga. Il personale ed i mezzi delle Forze Armate operano nelle aree dell'Italia centrale colpite da terremoto ed emergenza maltempo su richiesta della protezione civile che coordina i soccorsi. I militari stanno lavorando in stretta sinergia con i Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza.

Le Forze Armate stanno impiegando circa 3.300 soldati e 1.370 mezzi tra quelli speciali del genio e quelli ruotati e cingolati. Sono disponibili 36 elicotteri anche se il loro utilizzo è stato reso difficoltoso, in un primo momento dalle avverse condizioni metereologiche. Ieri mattina i velivoli dell’Aeronautica Militare hanno effettuato 14 voli per trasporto di personale, di equipaggiamenti e di materiali di prima necessità. Al lavoro anche squadre militari specializzate in meteorologia della neve per un costante aggiornamento del rischio valanghe nell’area. I militari, su richiesta della protezione civile, hanno raggiunto oltre 30 frazioni che erano rimaste isolate grazie a mezzi speciali sgombraneve che hanno consentito il ripristino della viabilità lungo le principali arterie per un totale di 60 chilometri. Oltre alle squadre di soccorso alpino dell’Esercito sono disponibili team per lo sgombero sanitario d’urgenza, in grado di intervenire tempestivamente anche nei luoghi più isolati grazie agli elicotteri.

Le Forze Armate hanno messo a disposizione anche undici sgombraneve a turbina per il ripristino della viabilità nelle aree più critiche comprese le provincie di Teramo e Chieti nonchè unità specializzate in caso di valanghe e in ricerca dispersi. Personale dell'Aeronautica Militare sta contribuendo alle operazioni di pulizia delle strade dalla neve nella provincia di Ascoli Piceno e nel maceratese. I soldati ed i carabinieri forestali stanno lavorando anche per mettere in salvo numerosi animali intrappolati nella neve come capre, mucche, caprioli e cani. In campo anche pale da neve cingolate e ruotate, mezzi con lame sgombraneve e macchine movimento terra e cingolati. Ieri gli alpini paracadutisti , a bordo di un aeromobile del reggimento elicotteri per operazioni speciali di Viterbo, hanno raggiunto la frazione di Coronella, nella Valle Castellana, nei pressi di Ascoli Piceno, che era isolata da giorni. Si sono calati con la tecnica del fast rope, vale a dire con una fune, sul paese innevato e hanno raggiunto le abitazioni con delle racchette da neve. Lì hanno organizzato la consegna di generi di prima necessità e medicinali.

Analoga attività è stata svolta nelle frazioni di Vallefara e Ceraso per raggiungere un centinaio di persone rimaste totalmente isolate. Un AMX del 51° stormo dell'Aeronautica Militare ha sorvolato le aree colpite da terremoto ed emergenza neve per una fotoricognizione. Grazie al sofisticato pod Reccelite impiegato per attività di intelligence, ricognizione e sorveglianza sono state raccolte immagini ad altissima risoluzione delle zone interessate dal sisma e dal maltempo. Nella notte sono giunti circa 60 fucilieri della brigata San Marco della Marina Militare per contribuire alle attività di sgombero della neve dai centri abitati. Nei casi di emergenza, nell'ottica di una funzione duale delle nostre Forze Armate, la Difesa mette al servizio della popolazione esperienze, uomini e mezzi. 
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