Trento, i due bimbi massacrati dal papà con cinque martellate

Omicidio choc a Trento, Gabriele Sorrentino ha ucciso i figlioletti Alberto e Marco e poi si è tolto la vita
Omicidio choc a Trento, Gabriele Sorrentino ha ucciso i figlioletti Alberto e Marco e poi si è tolto la vita
Martedì 28 Marzo 2017, 13:17 - Ultimo agg. 29 Marzo, 08:59
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Sono stati colpiti alla testa in tutto con cinque colpi di martello i due bambini Marco di due anni e mezzo e Alberto di quattro, uccisi a Trento dal padre Gabriele Sorrentino, poi suicidatosi. Questi i risultati degli esami necroscopici eseguiti oggi su disposizione della Procura di Trento. Uno dei bambini è stato raggiunto da un solo colpo di martello, l'altro bimbo con 3-4 colpi. Nelle prossime ore dovrebbe essere rilasciato il nulla osta per la loro sepoltura.



Proseguono intanto gli accertamenti degli inquirenti sulla situazione finanziaria del padre, che pare fosse sul lastrico per una serie di operazioni finanziarie e immobiliari arrischiate. Gli inquirenti hanno acquisito in particolare il pc dell'uomo che lavorava in casa da tre anni come operatore finanziario. 
 

 

LA SOLIDARIETÀ DEL SINDACO «Trento esprime la vicinanza alle persone che restano di quella famiglia, con la disponibilità di restare loro accanto nelle forme che vorranno comunicarci. Se posso fare qualcosa a nome della città la farò». Così il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, all'indomani dell'omicidio dei due bambini per mano del padre, poi suicidatosi. «La vicenda pone interrogativi a tutti - aggiunge - perché anche in quella che appare la normalità e la quotidianità più serena si nascondono tante volte drammi, fatiche, esistenze un pò complicate, problemi. Quindi invito tutta la comunità in generale ad essere più attenta agli altri, alle relazioni, perché la città possa crescere insieme nella direzione giusta». 

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