Sylvie Lubamba in tv: «Io in carcere 3 anni, ecco come rubavo i soldi dalle carte di credito»

Martedì 16 Gennaio 2018, 19:56 - Ultimo agg. 11 Luglio, 18:59
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A "Pomeriggio 5" parla per la prima volta, dopo tre anni e mezzo di carcere, Sylvie Lubamba, la showgirl divenuta famosa grazie a Piero Chiambretti e tornata in libertà il giorno di Natale. La donna è stata arrestata nel 2014 per uso indebito di carte di credito e oggi dice di essere cambiata e di aver scoperto il dono della fede. Ha anche incontrato Papa Francesco. 



Nel salotto di Barbara D'Urso sottolinea di essere stata condannata a sette anni e quattro mesi e di avere avuto uno sconto della pena grazie alla buona condotta. "Prendevo il numero e la data di scadenza delle carte di credito anche di gente che non conoscevo. Negli scontrini c'era tutto. Andavo in discoteca, mi invitavano ai tavoli a bere dello champagne, il titolare pagava con la carta, molto spesso lo scontrino veniva dimenticato. Io lo prendevo facendo finta di buttare la gomma da masticare e mi prendevo lo scontrino. Prenotavo alberghi, viaggi ferroviari, acquisti su internet, compagnie aeree. Si parla di sedici anni fa, adesso non si può fare più. 
Il reato l'ho commesso prima di iniziare a lavorare con Chiambretti e in televisione. Una volta che ho realizzato il mio sogno, non aveva senso che compissi una sciocchezza del genere. Prima ho avuto due anni di follia. La prima volta ho offerto una vacanza a tutta la mia famiglia". 

Per quanto riguarda l'ammontare della refurtiva c'è chi dice 60mila, chi parla di 30mila euro. Nel 2014 dopo la telefonata della Procura pensava di ricevere una semplice notifica e invece è stata arrestata: "Non sospettavo di andare in carcere perché erano passati 12 anni dal reato e pensavo fosse caduto in prescrizione.
All'inizio ero in isolamento e non volevo condividere la cella con le donne Rom, ma poi ho cambiato idea e ora posso dire che le zingare a livello igienico siano molto meglio di certe italiane".
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