Stupro a Villa Borghese, sospettato un 25enne polacco: "Quando beve diventa una furia". Ci sarebbe una foto

Stupro a Villa Borghese, c'è un sospetto: è un 25enne polacco
Stupro a Villa Borghese, c'è un sospetto: è un 25enne polacco
Giovedì 21 Settembre 2017, 11:59 - Ultimo agg. 21:37
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È ancora ricoverata all'ospedale Santo Spirito dopo essere stata stuprata ripetutamente, derubata e legata ad un palo; la polizia, però, sta cercando di ottenere sempre più elementi dalla 57enne tedesca senza fissa dimora che ha subìto la violenza all'interno di Villa Borghese nella notte tra domenica e lunedì. Si è però sulla buona strada e, come riporta Il Messaggero, c'è anche un sospetto: si tratta di un 25enne polacco «che dorme nei giardini di Villa Borghese, frequenta la mensa Caritas di Colle Oppio, e si fa vedere spesso in giro tra piazza Santa Maria Maggiore, via Merulana e via Nazionale».

Queste le testimonianze di altri senzatetto che lo hanno incrociato negli ultimi tempi e che sostengono di non averlo più visto negli ultimi due giorni: «Un tipo violento, quando beve, diventa una furia e non lo ferma nessuno». La donna, convalescente in ospedale, ha ricevuto di nuovo la visita della polizia: «Mi sento confusa, la polizia è venuta anche ieri ma io non ricordo il volto di quell'uomo. So solo che era giovane , l'ho capito dalla sua voce, un ragazzo. Non so se riuscirei a riconoscerlo. Era buio, tanto buio, la sua voce non la posso dimenticare. Mi ha picchiata, mi ha legata e mi ha violentata. Io cercato di fuggire ma poi mi ha ripresa».

Nel frattempo, il Campidoglio e la Prefettura di Roma hanno annunciato di aver raggiunto un'intesa per un nuovo piano sicurezza. Virginia Raggi ha assicurato che saranno installate nuove luci al led e telecamere di sorveglianza nella capitale, mentre il Prefetto ha annunciato un aumento delle forze dell'ordine di pattuglia in strada.

Ci sarebbe un sospettato per la violenza subita da una cittadina tedesca alcune notti fa a Villa Borghese, nel cuore di Roma.
Secondo quanto si è appreso, durante un'attività di controllo nel parco sarebbe stata scattata una foto di un uomo con tratti e abbigliamento che coincidono con la descrizione della vittima.
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