Putignano, spedizione punitiva per difendere il fratellino: botte al preside, arrestati tre bulli

Putignano, spedizione punitiva per difendere il fratellino: botte al preside, arrestati tre bulli
Venerdì 17 Novembre 2017, 12:03 - Ultimo agg. 18:23
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Tre giovani, due di loro appena maggiorenni e un ventiduenne, sono stati arrestati e messi ai domiciliari dai carabinieri perché accusati di avere aggredito l'11 ottobre scorso il preside di una scuola media di Putignano all'interno della scuola. Ai tre è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare domiciliare emessa dal gip di Bari La Battaglia, su richiesta del pm Marco D'Agostino. Sono tutti di Putignano, e il più grande di loro era già ai domiciliari per reati di droga. Le indagini, condotte raccogliendo testimonianze e acquisendo le immagini dei sistemi di videosorveglianza, hanno consentito ai carabinieri di documentare l'aggressione e comprenderne i motivi. Tutto nasce, secondo l'accusa, da un litigio fra due studenti di scuola media, uno di prima classe e l'altro di seconda, avvenuto per futili motivi nella scuola Parini, la mattina di martedì 10 ottobre.

La madre del ragazzo più piccolo, che aveva avuto la peggio, il giorno dopo la lite, all'ingresso di scuola, aveva chiesto spiegazioni dell'accaduto al secondo bambino. Non ricevendo alcuna risposta, era andata a raccontare tutto in presidenza.
A distanza di qualche ora, anche la mamma del secondo bambino, probabilmente avvisata di quanto accaduto quella mattina, molto indispettita, aveva fatto irruzione nell'ufficio di presidenza inveendo contro un funzionario presente, lamentando ad alta voce il rimprovero fatto al figlio poco prima e chiedendo insistentemente il nome della donna che aveva avvicinato suo figlio, perché intenzionata a farsi giustizia da sola. Il peggio è accaduto poco dopo, quando i tre, capeggiati dal 18enne, figlio maggiore della donna, hanno fatto irruzione a scuola, strattonato una bidella che era all'ingresso e raggiunto il preside, Franco Tricase, nel suo ufficio. Dopo una aggressione verbale per cercare di ottenere il nome della seconda mamma, sono passati a quella fisica. Il più giovane e il più agguerrito dei tre ha dato uno schiaffo al dirigente e, prima di andare via, ha minacciato i presenti intimando loro di non denunciare l'accaduto, altrimenti le conseguenze sarebbero state gravi. I tre sono accusati di lesioni personali aggravate riportate dal preside, e di violenza e minaccia a pubblico ufficiale.
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