Sorelle uccise in casa a Catania, fermato un 30enne: il movente è la rapina

Carabinieri sul luogo del duplice omicidio (Lapresse)
Carabinieri sul luogo del duplice omicidio (Lapresse)
Giovedì 14 Dicembre 2017, 08:44 - Ultimo agg. 15 Dicembre, 13:49
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Svolta nelle indagini sull'uccisione delle sorelle Maria Lucia e Filippa Mogavero, di 70 e 79 anni, accoltellate ieri nella loro casa di Ramacca, nel Catanese: i carabinieri del comando provinciale di Catania e della compagnia di Palagonia hanno fermato il presunto duplice omicida. È un 30enne, con precedenti, di Ramacca che avrebbe agito a scopo di rapina.
 

 

Al fermato sono contestati il duplice omicidio aggravato e la rapina. Il fermo è stato eseguito dai carabinieri a poche ore dalla scoperta dell'efferato delitto. Particolari sull'operazione saranno resi noti durante una conferenza stampa che si terrà alle 11 nella Procura di Caltagirone alla presenza del procuratore Giuseppe Verzera e del comandante provinciale di carabinieri di Catania, colonnello Raffaele Covetti.

Come nel più classico dei libri 'gialli' l'assassino è tornato sul luogo del delitto. Gianluca Modica, 30 anni, dopo avere ucciso nella prima mattinata di ieri le sorelle Lucia e Filippa Mogavero, di 70 e 79 anni, sgozzandole nella loro casa di Ramacca, nel pomeriggio era in piazza Margherita, davanti la casa delle due donne, mischiato tra i curiosi. Lo hanno ripreso alcuni sistemi di videosorveglianza che lo inquadrano mentre fuma. Probabilmente, spiegano i carabinieri, essendo un frequentatore abituale della piazza, in passato oggetto di un'operazione antidroga, ha preferito che non si notasse la sua assenza.

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