Sardegna, emergenza maltempo: raffiche
di vento e crolli, ma le dighe tengono

Sardegna, emergenza maltempo
Sardegna, emergenza maltempo
Domenica 22 Gennaio 2017, 13:17 - Ultimo agg. 23 Gennaio, 06:48
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La Sardegna è in preda ad una intensa ondata di maltempo. Ritardi nei collegamenti marittimi tra la Sardegna e la penisola a causa del forte vento di scirocco che da ieri sta sferzando l'isola. Il forte vento di scirocco, che ha spazzato la Sardegna con raffiche di 70 km/h, ieri sera ha provocato il crollo di una tettoia ed l'interruzione della linea elettrica a Gavoi (Nu).



Sul posto sono intervenuti i carabinieri hanno messo in sicurezza l'area interessata e assistito una squadra dell'Enel che alle 22 è riuscita a ripristinare l'erogazione dell'energia. Non si sono registrati feriti.   Sempre in provincia di Nuoro, dalle 17 alle21 sono cadute tre frane lungo la SP 7 che hanno bloccato la circolazione in entrambi  i  sensi  di  marcia. Sul  posto  intervenivano i militari del Nucleo Radiomobile della  Compagnia di Tonara, Desulo e Teti, in aiuto al personale dell'Agenzia Forestas impegnato nello sgombero della strada con mezzi pesanti. La strada è stata liberata alle 21 circa. 
 



È stata una notte di emergenza e duro lavoro per la Protezione civile anche nel Nuorese e in Ogliastra dove, dopo la nevicata eccezionale, è arrivato un violento nubifragio, accompagnato dal forte vento, che ha provocato frane, caduta di alberi, esondazioni di torrenti e allagamenti. 



È rientrato anche il pericolo dell'ondata di piena per le dighe, in particolare la diga Maccheronis a Torpè, e i fiumi Cedrino nella bassa Baronia e Flumendosa in Ogliastra. Al lavoro per tutta la notte anche il Comitato Operativo, presieduto dall'assessore della Difesa dell'Ambiente Donatella Spano e composto dal direttore regionale della Protezione civile Graziano Nudda, dal Comandante del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale Gavino Diana e dal direttore generale di Forestas Antonio Casula.



«Abbiamo lavorato tutta la notte insieme ai sindaci dei paesi interessati per l'eventuale evacuazione delle abitazioni in caso di necessità - ha detto il viceprefetto Vincenzo D'Angelo che ha coordinato gli interventi dell'Unità di crisi - ma non c'è stato bisogno. Il livello di sicurezza è stato di poco superato ed è intervenuto subito il sistema di scarico. La situazione del tempo è migliorata e possiamo ormai dire che siamo fuori dall'emergenza. Raccomandiamo tuttavia la massima prudenza per chi si mette in auto: le strade non sono state liberate del tutto dai detriti per cui è meglio procedere con cautela».
 

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