D'altra parte basta guardarsi attorno in un bar, sull’autobus o nella metro: quante sono le persone piegate e “curvate” sullo schermo di uno smartphone? Quotidianamente, soprattutto i più giovani contorcono il loro corpo verso cellulari e tablet correndo così il rischio di sviluppare una postura che il fisioterapista neozelandese Steve August, chiama la “i-Gobba” (i-Hunch).
Secondo August molti adolescenti iniziano a manifestare una sorta di gobba (un inarcamento della schiena dovuta a una postura sbagliata), problema che fino a qualche anno fa riguardava per lo più gli anziani, che in decenni trascorsi chini su libri o quaderni avevano sviluppato questa deformazione. Il chiropratico australiano James Carter, ad esempio, ha diffuso alcune radiografie con le quali mostra un mutamento nella postura e nella colonna vertebrale dei cosiddetti “nativi digitali”, ovvero i giovani sempre più impegnati davanti al pc e con lo smartphone in mano. Dunque, attenti. Meglio non esagerare con la dipendenza da smartphone.