Roma, allarme rosso per gli agenti
gli 007: sono possibili obiettivi

Roma, allarme rosso per gli agenti gli 007: sono possibili obiettivi
di Valentino Di Giacomo
Sabato 25 Marzo 2017, 09:09 - Ultimo agg. 10:27
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L’incubo del terrorismo piomba forte sulla Capitale in occasione delle celebrazioni del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma. E a creare ulteriore allarme è una comunicazione delle intelligence europee che hanno diramato un alert su «possibili attentati verso gli agenti in divisa». Già prima dell’attentato di Londra una nota degli analisti dell’intelligence è stata recapitata ai vertici delle forze dell’ordine informando di possibili pericoli per le divise blu. Non esistono notizie di minacce imminenti, ma si tratta di analisi che gli esperti dei comparti di sicurezza sia italiani che stranieri si sono scambiate negli ultimi giorni. E già oggi, in occasione delle manifestazioni a Roma, sarà richiesto alle forze dell’ordine un supplemento di attenzione. L’informativa degli 007 è precedente all’attentato di Westminster dello scorso mercoledì quando un agente è finito accoltellato e scaturisce soprattutto dagli ultimi episodi che si sono verificati in Francia dove più di una volta dei soggetti radicalizzati hanno aperto il fuoco o hanno tentato di accoltellare membri delle forze dell’ordine. Appena una settimana fa, a Parigi, un uomo ha dapprima esploso dei colpi di arma da fuoco ad un posto di blocco contro gli agenti e poi, fuggito con un’auto rubata verso l’aeroporto di Orly, ha sottratto con la forza la pistola di una poliziotta finendo poi ucciso.

E per le forze dell’ordine nazionali, hanno rilevato gli analisti dell’intelligence, la minaccia potrebbe essere rafforzata anche dall’uccisione di Anis Amri, l’autore della strage di Berlino freddato dalla polizia italiana ad un posto di blocco alle porte di Milano lo scorso dicembre. Un episodio che potrebbe generare sentimenti di vendetta tra i seguaci del Califfato. Si tratta solo di pericoli eventuali, ma pur sempre rispondenti al modus operandi che gli jihadisti islamici stanno mettendo in pratica nell’ultimo periodo: lupi solitari, magari armati soltanto di un coltello, che aggrediscono le forze dell’ordine. 
 

 

E per le manifestazioni di questa mattina è stato ulteriormente rafforzato il dispiegamento di uomini in seguito all’attentato di Londra: i 3mila agenti previsti inizialmente saranno affiancati da ulteriori duemila militari per un totale di cinquemila, un dispiegamento di mezzi e uomini che nella Capitale non si registrava dai tempi del funerale di Papa Wojtyla. Ai poliziotti che oggi presteranno servizio è stato però richiesto un supplemento di attenzione, anche a quelli che svolgono i controlli in strade, aeroporti e stazioni è stato esplicitamente intimato di tenere ben salda tra le mani l’arma di ordinanza e di non perderla mai di vista anche nel caso venissero avvicinati da semplici cittadini in cerca di informazioni. Uno stress ulteriore per le forze dell’ordine che già dalle prime ore di questa mattina dovranno faticare molto per contenere possibili scontri tra i manifestanti nei vari cortei che sono stati organizzati. Ieri il questore di Roma, Guido Marino, ha già firmato i fogli di via agli indirizzi di sette persone con l’obbligo di tornare ai comuni di residenza e con la prescrizione di non fare ritorno nel comune di Roma per la durata di un anno. I sette soggetti, appartenenti a centri sociali del nord est, sono stati intercettati ieri dai Carabinieri mentre effettuavano un sopralluogo lungo il percorso interessato dalla manifestazione «Eurostop».

Sarà una Roma militarizzata quella che troveranno le ventisette delegazioni europee che arriveranno nella Capitale. Per l’occasione è stata predisposta la chiusura dello spazio aereo sulle aree circostanti, tiratori scelti, elicotteri, droni e mezzi blindati. E poi due aree sensibili, la blue zone e la green zone, dove si concentreranno gli appuntamenti istituzionali dei capi di Stato e di governo italiani ed europei. Tra le varie zone delimitate un intreccio di controlli ai ventotto checkpoint allestiti dovrebbe garantire un punto di sicurezza il più elevato possibile sia per scongiurare attentati che eventuali scontri tra i manifestanti. Saranno quattro cortei e due sit-in, per un totale di circa 30mila persone, a protestare durante la giornata con differenti sensibilità politiche: in piazza ci saranno gruppi dell’estrema destra e dell’estrema sinistra. Alle 11 i partecipanti alla manifestazione del Movimento federalista europeo si ritroveranno alla Bocca della Verità per poi raggiungere l’Arco di Costantino, al Colosseo, dove ci sarà il ricongiungimento con il corteo di Nostra Europa, che partirà alle 11, da piazza Vittorio. Dovrebbero essere invece circa 8mila i manifestanti del corteo di Eurostop che partirà alle 14 da piazza Porta San Paolo, percorrendo via Marmorata, via Luca della Robbia, lungotevere Aventino e fino a piazza della Bocca della Verità: sarà quello più monitorato perché considerato il più a rischio infiltrazioni di black-bloc. Infine, alle 15 prenderà il via da piazza dell’Esquilino il corteo di Azione Nazionale che terminerà in via dei Fori Imperiali. I due sit-in si terranno invece dalle 10 alle 15 all’Auditorium Angelicum (Azione nazionale) e alle 15 in piazzale Tiburtino (Partito comunista).
 
 

Ma per le forze dell’ordine oltre ai problemi per la tenuta dell’ordine pubblico, ai possibili scontri tra manifestanti, al pericolo dei black-bloc, al terrorismo e alla tutela dei capi di Stato che giungeranno a Roma, ci sarà pure la minaccia di possibili infiltrati nelle manifestazioni di personaggi che fanno parte della galassia ultras. Per gli ultrà questo genere di cortei, come già accaduto a Napoli per il comizio di Salvini, sono l’occasione per scontrarsi con le forze i «nemici» poliziotti. Un rischio ulteriore in un weekend in cui il campionato di calcio è fermo per la Nazionale.

La questura ha diramato un vademecum consultabile anche sul web invitando i cittadini a collaborare con le forze dell’ordine per gli eventuali controlli.
Per l’occasione le fermate della metropolitana Colosseo, Barberini e Spagna saranno chiuse per l’intera giornata. 

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