La droga era contenuta in due cellophane in mezzo ai quali - riferisce la polstrada - era stato posto un sottile strato di caffé, così da camuffarne l'odore.
Per risalire al proprietario gli agenti, dopo aver fermato il viaggio del mezzo e controllato tutti i passeggeri, hanno chiesto la collaborazione dei colleghi del commissariato di Porta Pia, a Roma, città dalla quale era partito il pullman. Dal circuito di sorveglianza del terminal di partenza sono così riusciti a risalire al nigeriano, che già durante il controllo all'interno del mezzo - sempre in base a quanto riferisce la stradale - avrebbe mostrato uno strano comportamento. Il giovane, residente nella Capitale e diretto a Monaco di Baviera, è risultato inquisito in passato anche per droga. Gli investigatori ipotizzano un legame tra questo episodio ed il sequestro, avvenuto nel marzo scorso sempre sul tratto umbro dell'Autosole, di quattro chili di hascisc, anche questi nascosti in una valigia all'interno di un pullman di linea tedesco, diretto sempre a Monaco di Baviera. Anche in quel caso era stato arrestato un nigeriano.